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[Trad] YULE 2023 - RITUALE DEL DEMONE SETT - RITUALE DEL 23 - PROGRAMMA RITUALI PER IL GIORNO DI SATANA

Karasu

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May 4, 2020
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YULE 2023 - RITUALE DEL DEMONE SETT - RITUALE DEL 23 - PROGRAMMA RITUALI PER IL GIORNO DI SATANA

Saluti a tutti nella nostra famiglia satanica,

Quest'anno tutti noi siamo stati benedetti da una Gioia di Satana più forte, avanzata, formidabile. È toccante vedere tutti gli sviluppi che stiamo raggiungendo come comunità, insieme.

In questo momento dell'anno è importante contemplare il concetto di famiglia. A volte la famiglia sono le persone vicino a noi, la famiglia materiale. Quella famiglia può essere buona, molto buona, o anche assente. Il nostro compito da satanisti è tenere in mente il valore fondamentale di tutta questa vita che ci sta intorno.

Ma la famiglia importante che abbiamo è anche quella spirituale. Questa è di un valore che trascende il tempo stesso.
Le persone che ci capiscono, con le quali cresciamo e condividiamo la stessa visione. Non dobbiamo dimenticarci di far parte della famiglia degli dei e Satana stesso.

Cresciamo in queste famiglia; famiglia significa protezione, amore, ordine, l'elemento di sicurezza nella nostra esistenza intanto che cresciamo spiritualmente. Famiglia vuol dire benedizioni. Vedrai riflesso questo nel programma. Famiglia è anche dove ti puoi rilassare per un momento. Si, il mondo ci spinge di continuo, ma sotto la protezione delle ali di Satana c'è posto per tutti noi.

Per tutti coloro in questa famiglia satanica, per chi è nuovo, tutti coloro che si stanno impegnando per crescere nel satanismo spirituale, chi ha contribuito, anche chi ora non è qui, vi auguro le migliori delle feste.
A parte i biscotti di Yule e altri momenti caldi, è importante che fate del vostro meglio per conservare il calore nei vostri cuori, amore e protezione delle divinità.

Sotto pubblicherò un nuovo rituale e un piccolo programma.
Questo rituale riguarda il dio Set, re dell'oscurità. Set è conosciuto come uno dei 7 figli di Satana. La ragione per la quale questo è stato pubblicato dopo Amon Ra, è perché Amon Ra simboleggia il potere della luce; Set simboleggia l'oscurità. Entrambi sono meravigliosi ed essenziali perché l'esistenza continui, ogni potere ha il suo compito. Noi, nel satanismo spirituale, apprezziamo l'esistenza di entrambi, e vediamo l'aspetto nobile in entrambi questi poteri.

Che Set vi porti più vicini a lui in questi giorni sacri per il satanismo spirituale, quando la "notte più grande" si avvicina.

Ovviamente, dopo tutto questo, Padre Satana sarà venerato come in ogni anno nel quale veneriamo il nostro amato dio per tutto ciò che è. Ogni anno che passa mi mancano sempre più le parole per descrivere la grandezza di Satana e quanto questa via mi abbia aiutato.
La crescita è troppo impressionante per venir descritta; forse in futuro spiegherò più e più cose.

Si, sento che per Padre Satana conti avere davanti una comunità viva, in crescita, potente - più forte ogni anno che passa.
Espansa in più nazioni ogni anno, con più persone sagge anno per anno, e più esseri viventi che scoprono di avere un anima per ogni anno che passa.

Posso solo ringraziare Satana, ma come posso dopo tutto quello che ha fatto?
Tutto il mondo potrebbe dedicarsi a lui e non sarebbe comunque abbastanza.
Mentre Padre Satana non chiede nulla, ci mostra la via della giustizia, per apprezzare, dare, ricevere. Tutto il nostro lavoro e sforzi sono così descritti in una parola sola: apprezzare. Apprezziamo Padre Satana e gli dei, e dobbiamo dimostrarglielo.

Per tutti i presenti, vi auguro un bel solstizio per quest'anno, e per migliaia di altri anni. Siate benedetti, famiglia degli dei.

SOTTO IL PROGRAMMA

20. Rituale di Set, benedizione della comunità per ogni satanista spirituale
21. Rituale di Set, benedizione della comunità per ogni satanista spirituale
22. Rituale di Set - RITUALE POTERE DI SATANA, benedizione della comunità per ogni satanista spirituale
23. RITUALE POTERE DI SATANA, benedizione della comunità per ogni satanista spirituale
24. RITUALE POTERE DI SATANA, benedizione della comunità per ogni satanista spirituale


LINK RITUALE DI SETT (in inglese)

Formato classico
https://old.josrituals.org/Demons/Set_Power_Ritual.html

Formato nuovo
https://josrituals.org/ritual/demon/set-power-ritual

LINK A TUTTI I RITUALI (in italiano)

https://www.josita.org/biblioteca/rituali/

Quello nuovo di Set verrà presto aggiunto.
Per ora leggetelo sotto.

-

HP Hooded Cobra . Tempo medio 25 minuti.

1. Questo Rituale si basa sulla vibrazione delle Rune e su certe affermazioni. È consigliato aumentare le energie prima del Rituale.

2. Il Sigillo che è fornito è il punto di focalizzazione su cui si incentra questo Rituale. https://josrituals.org/ritual/demon/set-power-ritual#set-sigil-redirect

3. Le Rune che sono state eseguite qui, possono essere fatte vibrare intorno al centro del Sigillo, dove si trova l'Anello di Protezione Shenu. Puoi immaginare che questo si illumini così tanto, come se il Sole avesse uno strato di luce che lo circonda tutto.

4. Vibrare queste rune in versione breve [cioè, non basare la vibrazione runica su un respiro molto grande, soprattutto per coloro che sono nuovi e non possono fare così tante vibrazioni].

5. Quando affermi che le maledizioni ecc. tornano ai loro mittenti, può essere utile immaginare questo.

Vibra le seguenti rune:

FEHU ×10
WUNJO ×10
ANSUZ ×10

Afferma:
Lord Set, antico dell'abisso, fiero dei tuoi poteri, elevato ai reami più grandi della creazione.
Ci avviciniamo a te in amicizia e con rispetto, ti chiamo con il tuo nome:
"S, SE, SET, SETH, SITRI, SETHAN, SUTEH, SITRI, SETH, SET, SE, S"

Vibra:

SOWILO×10
BERKANO×10
ANSUZ×10

Afferma:
Fiero è Padre Satana del suo bellissimo figlio.
Colui che si veste dei poteri dell'oscurità.
Tu Set, che risiedi nel regno infinito.
Sei il dio della più lunga notte dell'eterno.
I discepoli della Gioia di Satana si avvicinano a te con rispetto.
"Sei benedetto Lord Set, ammetti noi nei tuoi misteri e benedizioni".

Vibra:

KENAZ×10
EIHWAZ×10
DAGAZ×10

Afferma:
Sei colui che vede il serpente. Colui che conosce la profondità della creazione. Sei colui che porta l'oscurità, colui che porta le 144 leggi. Sii gentile con noi, difendici all'interno delle tue leggi, includici nella tua protezione Lord Set.

Vibra:

INGWAZ×10
THURISAZ×10
TYR×10

Afferma:
Grande Set, chi si oppone a Satana trema davanti al tuo potere.
Distruggi chi cospira contro gli dei della giustizia. Rimuovi dalla nostra via gli ostacoli contro la saggezza, grande Set.

Vibra:

JERA×10
ANSUZ×10
DAGAZ×10

Afferma:

Set Suteh, dio degli antichi, dio delle profondità.
Difendi noi tutti, bambini e innocenti, nel tuo potente spirito, benedicici con la conoscenza sui nostri errori, guidaci al sicuro attraverso il fiume oscuro dell'ignoranza.

Vibra:

SOWILO×10
LAGUZ×10
SOWILO×10

Afferma:
Arrivi in nome di Satana. Ci inviti a gridar con te: "In fretta! In fretta! Desideroso, forte! Eretto il drago nell'Eden.
C'è bisogno di Set, colui che è forte per sempre. Eretto il drago nell'Eden, "nel nome di Satana, sei nostro alleato!".

Vibra:

DAGAZ×10
OTHAL×10
DAGAZ×10

Afferma:
Questo è quello che sei Set: Il benedetto, Gentile verso i discepoli degli dei, O Set questo è ciò che sei: porti lo scettro e il serpente, O Set, questo è ciò che sei: la benedizione del potere delle profondità.
Prode è tuo padre, Satana in persona, che ti ha visto salire alle gloria. Sei sempre gentile coi suoi discepoli, sii benedetto per l'eternità!

Vibra "SATANAS AENAOS" ×10
e poi "SITRI"×10.

Finisci il rituale con:
Afferma ×3 volte quando hai finito di vibrare:
[AUM... affermazione... AUM (Aum finale è una volta sola]
AUM

Tutto questo è ciò che sei, Lord Set! Benedetti sono i discepoli che ti onorano, porti le più grandi benedizioni in abbondanza per noi!
Sii gentile con noi e un tormento per i nemici dei nostri dei, un custode per noi, e la rovina dei cospiratori contro i sacri dei!
Set, Seth, Sitri, Suteh, Suhet, sii benedetto!

AUM

chiudi il rituale con un grande HAIL SATANA, HAIL SET!
 
https://josita.org/biblioteca/rituali/Set's%20Power%20Ritual.html

Scusate il ritardo, non ho avuto la possibilità pratica in questi giorni passati.

Già rivisto tutto, come sempre qualsiasi suggerimento o correzione è ben accetto.
 
Articolo del Guardiano della GdS Karnonnos.

Metà del testo originale è stata tradotta da AgniSarp 666 che ringrazio.


Set

Set è considerato, nella coscienza collettiva, uno degli Dèi più misteriosi, spesso associato all’oscurità, alle ombre, alle tempeste e al deserto. Il Suo aspetto enigmatico è una delle caratteristiche più riconoscibili della cultura dell’Antico Egitto, e non è un’esagerazione affermare che Set sia uno degli Dèi più famosi conosciuti dall’umanità. Nel corso dei secoli, molti lo hanno interpretato come l’antagonista del pantheon Egizio, una percezione derivante da un fraintendimento.

Per quanto riguarda l’oscurità e la tempesta, questo Dio rappresenta la lotta e la forza di tutti gli esseri nella natura e nel regno materiale, comprese le loro parti malvagie e ignoranti. Per questo motivo, Set fu designato come l’Eterno Guardiano degli esseri umani inferiori e degli andrapoda soggetti alle forze samsariche, oltre a essere il severo ed enigmatico arbitro del loro destino generale nel mondo. Nei Testi dei Sarcofagi, era chiamato "l'Esiliato" per questa ragione. Per alcuni, il simbolismo di Set potrebbe rappresentare la possibilità di una regressione a questo stato:

Ἑλληνικὸν γὰρ ἡ Ἶσίς ἐστι καὶ ὁ Τυφών, ὢν πολέμιος τῇ θεῷ καὶ δι᾿ ἄγνοιαν καὶ ἀπάτην τετυφωμένος καὶ διασπῶν καὶ ἀφανίζων τὸν ἱερὸν λόγον, ὃν ἡ θεὸς συνάγει καὶ συντίθησι καὶ παραδίδωσι τοῖς τελουμένοις, ὡς ἱερώσεως σώφρονι μὲν ἐνδελεχῶς διαίτῃ καὶ βρωμάτων πολλῶν καὶ ἀφροδισίων ἀποχαῖς κολουούσης4 τὸ ἀκόλαστον καὶ φιλήδονον, ἀθρύπτους δὲ καὶ στερρὰς ἐν ἱεροῖς λατρείας ἐθιζούσης ὑπομένειν, ὧν τέλος ἐστὶν ἡ τοῦ πρώτου καὶ κυρίου καὶ νοητοῦ γνῶσις, ὃν ἡ θεὸς παρακαλεῖ ζητεῖν παρ᾿ αὐτῇ καὶ μετ᾿ αὐτῆς ὄντα καὶ συνόντα.

Poiché Iside è greca e Set — essendo il Suo avversario, gonfio di ignoranza e inganno — lacera e distrugge la Parola Sacra, che la Dea raccoglie, compone e trasmette agli iniziati. Attraverso una prudente e continua consacrazione — tramite l’astensione da molti cibi e dalla ricerca dei piaceri, che pone limiti agli impulsi sfrenati e amanti del piacere — e attraverso l’addestramento (degli iniziati) a sopportare un servizio ininterrotto e risoluto nei riti sacri, il suo obiettivo è la conoscenza del primo, supremo e intelligibile, che la Dea (ci) esorta a cercare da Lei e con Lei, poiché Egli è presente e dimora con Lei.

Iside e Osiride, Plutarco

In modo alquanto paradossale, Set rappresentava anche le conclusioni e la via d'uscita dall'ignoranza attraverso il suo superamento, proprio come un pellegrino in cerca di saggezza lascia le distese del deserto e il caldo torrido. Per coloro che desideravano trascendere i problemi da loro stessi creati, il culto di Set era raccomandato. Plutarco, un'autorità di altissimo livello in ambito religioso, afferma che nella religione egizia, Set e Nephthys erano considerati allegoricamente figli di Crono, suggerendo la loro relazione con i limiti e il loro superamento.

Molte mitologie simboliche di punizione e severità si svilupparono attorno a questa entità. Set era noto per essere stato spezzato sulla ruota, trafitto e parzialmente evirato da Horus, persino scacciato dai cieli. In confronto a Osiride che subisce la sorte di essere tagliato a pezzi, rimane integro o con parte della sua virilità nonostante queste terribili punizioni, dimostrando, a un livello poetico, che nessun uso della facoltà attiva avviene senza dolore e ostacoli.

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Statua di Set che unge Ramses II con le vesti osiriane. Horus è raffigurato sulla sinistra.

Per lo stato egiziano, Set era ampiamente invocato e fortemente rappresentato nelle regioni di frontiera dell'Egitto, sia come difesa sia come simbolo di ciò che era fondamentalmente straniero e insondabile. I riferimenti a Set come "valoroso" nei testi Egizi mostrano un aspetto del suo ruolo come Dio della guerra. Il consenso di questa divinità a intraprendere il combattimento era considerato un elemento essenziale per la proiezione del potere e la difesa dalle minacce esterne. Simbolicamente, combattere una guerra contro altri può essere doloroso e distruttivo, ma a volte è un passo necessario. Il faraone spesso utilizzava l'immaginario di questo Dio in tempi di guerra e conflitto.

I nemici degli Dèi erano considerati avversari personali e il manto di Set veniva portato contro di loro. Mentre Faraoni bellicosi come Peribsen, che prese le armi contro gli stranieri, adottarono Set come loro divinità patrona in passato, Ramses I e suo figlio Seti I lo fecero specificamente per rovesciare il programma comunista atenista. Nel suo grandioso sforzo di rimodellare l’Egitto con un’ambizione ancora maggiore, il leggendario e divino sovrano Ramses II, nipote di Seti, assunse a sua volta il mandato divino del suo antenato, invertendo ogni prerogativa di ‘'Akhenaton'’.

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I principali centri di culto di questo Dio erano i santuari di Omnbos (anche chiamata Nubt) nel Basso Egitto, nei pressi della città di Permedjad. A dieci miglia da questa città fu costruito il tempio più importante, vicino a Sepermeru, una località considerata la "porta del Sahara" e altamente simbolica per Set. L'alto rispetto che gli Egizi nutrivano per Set è evidente nel modo in cui gli si rivolgevano:

Set-Nubit, signore della terra del Sud, grande Dio, Signore del Cielo, giusto Figlio di Ra. Rendendo lode al tuo Ka, Set, il valorosissimo.
Iscrizione di Nubt

Molti di questi santuari erano adornati con sacramenti dedicati a Nephthys, in prossimità di Set. La storia registra che Ramses II contribuì con numerosi monumenti ieratici in questa zona per glorificare la coppia infernale. Infatti, Set e sua moglie rappresentano la natura formidabile del mondo caotico della vita e il regno contemplativo dei morti, con certi misteri dell’esistenza che emergono da entrambi come punti di accesso. I due regni della vita naturale e della morte sono separati, ma le scelte in uno influenzano facilmente l'altro. L'epiteto di Set come “amico dei morti” ne è un riflesso ed è una delle principali ragioni per cui l’Egitto poneva così tanta enfasi sull'aldilà. Anche il titolo di "Finalità" veniva attribuito a Nephthys in quanto moglie di Set.

Set veniva adorato anche nel tempio di Matmar, che Ramses II fece costruire demolendo un tempio dedicato ad Aton. In questo tempio, Set è descritto in termini superlativi come il più grande nemico dell'eresia di Akhenaton. L'intera città era dedicata a Set e in essa numerosi oggetti di culto sono stati scoperti.

Il mito più infame e frainteso riguardante Set coinvolge la relazione tra Nephthys e Osiride, avvenuta dopo che quest'ultimo confuse il Suo aspetto con Iside, un evento che porta il vendicativo Dio a smembrare Osiride.

Per quanto riguarda Nephthys, in questo mito vi è contenuta un'allegoria delle energie femminili giocose e dormienti (responsabili di processi come l'eccitazione e il sonno), che vengono gradualmente focalizzate, condensate e attivate mediante l'apertura del chakra sacrale fertile e creativo nel praticante, portandolo in uno stato attivo. Partendo dal terzo occhio di Osiride, l'apertura dell'anima consente anche l'attivazione dei sensi astrali legati al Suo regno. Vi è un'unione di energie, da cui nasce la forza creativa di Anubis.

Set governa sul lato elettrico dell'energia serpentina. Come chiunque abbia una conoscenza di base dovrebbe sapere, l'incitamento premeditato di questa forza (con l'incitamento rappresentato nell'atto adulterino di Nephthys) solo perché i chakra sono stati semplicemente aperti può portare a un disastro total, così come aprirli nell'ordine sbagliato e allinearli in modo errato, come i praticanti della menzogna avventatamente sostengono.

Tuttavia, come in molti dei miti Egizi, vi sono molteplici significati in questo. La mutilazione ad opera di Set evoca anche i processi necessari del Magnum Opus, poiché simboleggia la distruzione delle energie e le dissezioni della Pietra Filosofale (elisir). Durante la trasformazione, la ''parte'' naturale appassisce e l'elisir viene diviso in parti elementari in fasi, prima di essere continuamente raffinato e perfezionato da ogni separazione e applicazione degli elementi.

La questione spiega perché Iside è raffigurata mentre si libra sulle terre come un aquilone alla ricerca del Dio dei Morti e ricuce Osiride con l'assistenza di Nephthys. Una volta che i Chakra raggiungono la connessione, anche la Magia diventa possibile, e la crescente bioelettricità guida il lavoro. La Dea della Magia usa poi il membro scartato di Osiride (l'elisir imperfetto) per rimanere incinta. Da questa unione nasce Horus, incarnazione dell'elisir perfezionato, che si riflette nella mitologia attraverso la sua radiosa leggerezza e la sua barca “simile alla pietra”.

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Nell'immaginario greco, Set era rappresentato come la terrificante figura mitologica nota come Tifone. Senza l'intervento del Santo Zeus, tutti gli esseri si sottometterebbero a questa formidabile figura e verrebbero divorati dalla sua presenza. In parole povere, questa è un'allegoria dello stato finale di qualsiasi essere che non ha accesso ai poteri di unione dell'anima: si sottomette, appassisce e potenzialmente scompare. L'assunzione del potere da parte di Set e Nephtys come re e regina d'Egitto in assenza di Osiride si riferisce all'inevitabile primato della natura immediata. Anche gli esseri avanzati che hanno una genetica superiore, talenti spirituali nell'anima e altri vantaggi sono tenuti a meditare e a completare l'Opera.

Gli atti malvagi di Tifone che terrorizzano il mondo illustrano in termini criptici il fatto che il potere del serpente all'interno di un essere umano attivato è vasto, inspiegabile e assoluto. Solo utilizzando i poteri supremi e imperiali di Zeus, come la meditazione, può essere domato e incorporato una volta scatenato. Proprio come il mito di Sekhmet, che rappresenta il caos dell'uso improprio del lato magnetico e femminile di questa forza senza preparazione, il mito tra i Greci evidenzia il potenziale distruttivo della sua controparte completamente attivata, maschile, quando viene stimolata in modo improprio.

Le 144 Leggi di Set e le cento teste del Tifone sono rappresentative delle 144.000 nadis dell'anima. Il mito del Tifone contiene anche un avvertimento che allude alla "Coppa di Veleno" nella meditazione, poiché la creatura diffonde veleno fino ai confini della terra.

Le conseguenze di sigillare il potere Divino nelle persone sono state disastrose:

Gli esseri umani sono stati sigillati dall'energia a livello del chakra di base (questo è simboleggiato dai due angeli che custodiscono l' "albero della vita" con spade fiammeggianti). È analogo al legare un arto e non permettere che il sangue o la linfa circolino, lasciandolo appassire e morire. Questo è stato il caso dell'anima umana, che "Yahweh" ha sigillato dall'energia Kundalini. Le nostre anime sono drasticamente degenerate. Risvegliare il serpente Kundalini è molto difficile e può essere pericoloso per la persona media, poiché siamo abituati a operare su un livello molto basso di bioelettricità.
- Le mie conversazioni con Satana, Somma Sacerdotessa Maxine Dietrich

Infine, come molti artefatti Egiziani suggeriscono, si diceva che Set governasse sull'applicazione della Magia Nera in alcune aree. Questa era un'altra forza di distruzione che doveva essere utilizzata solo quando necessario e non per capriccio.

Alla fine, Set è anche una divinità della vita. Proprio come rappresenta la durezza della terra desolata e la sua natura implacabile, Egli è anche incarnato nel fiore del deserto, nella riva del fiume e nell'oasi, simboli di salvezza che richiamano un percorso graduale verso la rigenerazione di tutta la terra desolata.

SIMBOLISMO DI SET

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Plutarco spiegò che il nome di Set è etimologicamente legato all'idea di sovrastare:

ὄνομα δὲ Τυφῶνος ὑπερβολὴν καὶ βίαν σημαίνει, καὶ τὸ ῥῆμα διερμηνευόμενον τοῦτο δηλοῖ.

Il nome Tifone (cioè Set) significa eccesso e violenza, e la parola stessa, quando interpretata (in Egiziano), implica questo significato.
Iside e Osiride, Plutarco

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L'aspetto più sorprendente dell'immagine di Set è l'animale di Set. Sono stati fatti numerosi tentativi per identificare quest'animale, con gli accademici che ipotizzano rappresenti un cane, un oritteropo, una giraffa, un cinghiale e altre varie creature.

In realtà, l'animale peculiare era inteso come un'immagine composita di animali terrestri che riflettono lo stato della natura pura e il flusso del karma naturale. Ogni essere, esseri umani inclusi, deve farsi strada fuori dall'abisso e dalla tempesta per raggiungere il divino. La ragione per cui il geroglifico del nome di Set è anche una parola per "tempesta" è un codice che allude a questo stato delle cose.

L'ignoranza e il lato malvagio della natura sono rappresentati in quest'animale. L'ambiguità dell'animale di Set rifletteva il carattere generale degli esseri che abitano il mondo fisico su cui Egli regna. A volte, il suo aspetto crudo serviva da monito per i santi affinché si liberassero degli affari degli ignoranti, dei pericolosi e dei parassiti, affinché la natura bestiale non li consumasse completamente.

È plausibile che gli Egizi predinastici, che attraversavano l'ambiente desertico pericoloso, cercassero di placare, adorando la divinità di quella terra minacciosa, per garantire un passaggio sicuro verso e da miniere d'oro e la costa del Mar Rosso. Quel Dio non veniva percepito come una delle specie residenti della valle del Nilo, ma come una creatura della loro immaginazione che credevano abitasse il deserto inospitale, l'animale di Seth.
Decostruire l'Iconografia di Seth

Nel periodo tardo e con l'inizio del mondo ellenistico, l'animale di Set veniva spesso rappresentato come un asino, a volte in temi elaborati. L'immagine dell'asino aiutò a chiarire le funzioni di Set agli stranieri.

Quest'animale venne anche a rappresentare gli stranieri nel loro complesso. Gli Egizi erano fieramente orgogliosi della loro civiltà sacra e consideravano francamente molti dei popoli che incontravano come più vicini al mondo naturale. A volte, usavano quest'immagine per rappresentare la natura chiacchierona ed enigmatica degli stranieri, qualcosa che è stato frainteso dagli storici come un disprezzo per Set come essere.

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Set era considerato il Signore della Terra Rossa, il deserto che rappresentava una coscienza samsarica limitata e i confini di isfet (il caos). Era anche associato al colore rosso, in particolare il cremisi e il rosso scuro. I codici visivi di questo colore sono legati al chakra di base, ma anche a questioni di rabbia, sangue, il calore rossastro del deserto e segnali di eccitazione sessuale.

La forza sessuale legata alla virilità e al piacere maschile fine a sé stesso, presente nel Libro degli Afrodisiaci e in molti altri testi, era associata a Set. Anche gli individui dai capelli rossi venivano considerati lascivi in Egitto a causa della loro associazione visiva con questo Dio.

Un modo in cui gli Egizi vedevano le funzioni sessuali all'interno di un quadro morale era attraverso la lente dell'uomo e della donna — più astrattamente, le forze femminili e maschili in ogni coppia — che rappresentano mondi distinti e nascosti l'uno per l'altro, proprio come Set e sua moglie governano regni che apparentemente non si sovrappongono mai. L'unione sessuale, quindi, forma un punto di incontro instabile tra questi mondi, un punto che può portare sia a esiti positivi che negativi.

La forza estrema degli uomini attraverso la loro libido e il pensare puramente tramite il "secondo cervello" (per così dire, un prodotto dell'ignoranza) può ridurre le donne in cenere. D'altro canto, la "morte sessuale" deliberata in una donna è l'emblema di gravi problemi o immaturità femminile, e spesso porta alla dissoluzione di una relazione. Al contrario, gli Egizi ritenevano che le forme rettificate e “messe a posto” di Set e Nephthys, in doverosa assistenza a Horus e Iside rispettivamente dopo che Set è stato sconfitto e Nephthys si unisce a Iside nella sua ricerca, rappresentassero una coppia di forze equilibrate il cui legame non poteva perire nemmeno nella morte.

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Lo scettro was, la cui estremità superiore somiglia alla testa dell'animale misterioso, rappresenta il potere di Set di manovrare le forze della natura in modo correttivo. Simboleggia anche il potere supremo e terrificante della natura, capace di scuotere anche gli Dèi. Inoltre, lo scettro incarnava il potere del Faraone di punire gli ignoranti e gli umili attraverso l'autorità e l'approvazione degli Dèi e di correggerli. Khnum e Sekhmet brandiscono anch'essi questo scettro di potere inimmaginabile.

Tra gli animali reali, Set è fortemente associato all'ippopotamo, specialmente nel contesto di essere combattuto o legato da Horus rinato. Questo animale è noto per essere il più potente e temibile di tutti gli animali terrestri.

La carta di Set negli arcani minori è il sette di pentacoli. Arcadia ha elaborato che questa carta può avere un significato come “estrarre il sangue da una pietra”. Nel mazzo Rider-Waite, lo sfondo è rappresentato come un deserto o una savana. L'uomo dai capelli neri e abbronzato (si noti che Set ha queste caratteristiche), curvo, si affaccia inoltre su un cespuglio con i frutti delle sue fatiche rappresentati dai pentacoli o dalle monete. La carta rappresenta il superamento degli ostacoli karmici attraverso la dedizione, il duro lavoro e la pazienza: il successo è dietro l'angolo. Si tratta anche del karma e della purificazione nel numero sette.

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SET E IL NEMICO

È noto dall'antichità che gli attributi di Set venivano usati per insultare il cosiddetto dio degli Ebrei da parte di individui pagani. Dato il disprezzo generale dell'antichità nei confronti degli Ebrei e del cristianesimo, alcuni studiosi considerano questo fatto come una sorta di prova che Set era considerato un'entità altamente malvagia e il peggiore degli Dèi. Se è stato equiparato a qualcosa di così disprezzato, come può non essere vero?

In primo luogo, molto di questo deriva da un fraintendimento della parola IAO (resa in greco come ιαω e simile a IAW, che compare frequentemente negli incantesimi dell'Egitto ellenistico ed è stata poi rubata dagli Ebrei e inserita nel mito mosaico). Set, Tifone e IAO-Zeus rappresentano il culmine della mitologia, unificando il serpente nella forza trina.

Un'altra verità è che gli Egizi usavano un certo codice, compreso tra loro, come modo per difendersi dai persistenti attacchi ebraici alle loro Divinità, nonché dall'ostilità e dall'odio genocida verso l'Egitto espresso nella Bibbia - qualcosa che, in epoca ellenistica, filtrava sempre più nella coscienza pubblica dei Gentili, man mano che venivano svelate le famigerate azioni di specifici Ebrei all'interno del regno, soprattutto quando questi ultimi venivano a costituire una porzione gigantesca della popolazione di Alessandria.

Al di là dell'ingenuità iniziale sugli Ebrei come semplici stranieri particolari, il simbolismo era usato per rivelare che gli Ebrei e le entità dietro di loro non erano impegnati in nient'altro che le forze entropiche che li avrebbero consumati alla fine - irreversibilmente bloccati nel dominio di Set, dove sarebbero stati giudicati e distrutti da Lui... niente di più. Questo è anche il motivo per cui molti autori pagani insultano gli Ebrei sostenendo che adorano un asino d'oro.

Pertanto, l'insulto agli intrusi in questo modo era articolato su più livelli e ricco di simbolismo, non un'effettiva equivalenza tra Set - o anche il mostruoso Tifone - e l'ignobile “ospite” degli Ebrei. Gli Ebrei, tuttavia, tentarono di riappropriarsi di questa collocazione per i propri scopi, in particolare coloro che adottarono modi e stili di vita Greci nell'Egitto ellenistico, generando una confusione residua. I cosiddetti papiri magici di Alessandria e altri documenti provenienti da tutto il Levante dimostrano come questa confusione sulle entità abbia cominciato a infiltrarsi nella realtà.

Un libro che ho letto qualche tempo dopo aver compreso questo concetto - anche se piuttosto spurio in molti dei suoi presupposti - illustra bene la questione:

I sacerdoti Egiziani, tra cui storici famosi come Manetone e Cheremone, sarebbero rimasti inorriditi dalla violenza retorica del mito dell'Esodo, esercitata contro l'Egitto, il suo popolo e i suoi Dèi.

Gli Dèi Egiziani erano raffigurati come impotenti a difendersi dagli attacchi implacabili di una divinità straniera, un essere che favoriva apertamente il proprio popolo scatenando una guerra essenzialmente biologica contro la popolazione Egiziana.

A partire dal I secolo a.C., i letterati Egiziani ellenizzati reagirono per confutare e ribaltare elementi della storia dell'Esodo, attingendo alle risorse della loro memoria culturale millenaria. Nelle loro reinterpretazioni, non erano gli Egiziani a essere afflitti, bensì gli Ebrei erano afflitti da lebbra e pustole.

Invece degli Egiziani che annegarono nel Mar Rosso, furono gli Ebrei ad annegare nei laghi su zattere di piombo. Invece di uscire dall'Egitto, carichi d'oro, gli Ebrei furono sboccati nel deserto, il regno di Seth, e lasciati a vagare senza nulla.

[...]

Pensare a Yahweh a forma di asino era perverso perché i Greci e i Romani istruiti sapevano che gli Ebrei sostenevano di non usare immagini o statue per rappresentare la loro divinità. Ma affermare che gli Ebrei erano in realtà ipocriti a questo riguardo faceva parte della torsione polemica del coltello dalla parte del manico.
Il Creatore malvagio, M. David Litwa

In epoca Romana, questo immaginario di insulti fu sempre più rivolto anche ai cristiani in tutto l'Impero. Al di là del fatto che la maggior parte dei primi cristiani erano essenzialmente Ebrei che promuovevano un nuovo tipo di credenza, i cristiani erano considerati bestiali, ignoranti e pericolosi a causa dei loro persistenti tentativi di minare la religione Romana, del loro infinito e feroce settarismo e della loro ostilità verso tutti gli altri credi.

Proprio come nel caso di Osiride, la distruzione dei santuari di Set e Nefti fu caustica e di portata sgradevole. È chiaro che gli Ebrei non consideravano certo la divinità reale come se li rappresentasse.

Nella Goetia, Set era rappresentato come Sytry, uno dei Suoi nomi. Questo elemento di Set si concentrava sull'elemento erotico e meno conosciuto del suo culto, essendo descritto come un'entità Dèmoniaca che unisce l'uomo e la donna. È rappresentato con la testa feroce di un leopardo e le ali di un grifone. Alcune rappresentazioni Egizie di Set lo mostrano simile a un grifone.


SET E IL GIUDAISMO

Gli Ebrei reinterpretarono la figura di Seth come figlio di Adamo ed Eva e fratello di Caino e Abele. Questa figura appare nella Bibbia come il progenitore di un'umanità decaduta.

Molte delle funzioni di Seth sono legate al misticismo Ebraico e ad alcuni testi tramandati da gruppi gnostici. Un esempio è il testo noto come Apocalisse di Mosè, in cui Adamo spiega al figlio la natura della morte e della malattia, notando che nessuno era mai morto di malattia prima di essere espulso dall'Eden. Racconta che, prima di essere cacciato, Dio aveva promesso di aiutare Adamo a risorgere per l'eternità se avesse condotto una vita senza peccato. Alla sua morte, Dio ha infine pietà di Adamo, che viene portato in cielo su un carro di luce (merkaba) e gli viene promesso che tutti “i suoi discendenti”, prima o poi, raggiungeranno questo stato.

Eva e suo figlio attraversano i deserti del mondo, bussando alle porte dell'Eden e implorando l'unguento dell'Albero della Misericordia, da cui era stata bandita. L'arcangelo Michele dice loro, in modo criptico, che non riceveranno mai l'unguento e non diventeranno come Dèi finché la missione della razza Ebraica non sarà compiuta sulla Terra.

Le tavole scritte da Seth sono collocate sul Monte del Tempio, dove solo Salomone (il creatore del tempio del corpo risorto) è in grado di recuperarle. Anche le 144.000 Leggi di Set sono incorporate nel mythos mosaico: seguire rigidamente le Leggi di Mosè garantisce agli Ebrei l'accesso all'Eden. Possiamo vedere qui come il mito del serpente sia stato fatto proprio nella missione degli anti-teisti.

Uno dei gruppi famigerati intorno alla caduta di Roma fu quello dei Sethiani, che veneravano direttamente questa figura. Non è chiaro se questo gruppo fosse pagano occulto o se adorasse la formulazione Ebraica di un serpente sotto forma di Seth. Alcuni ipotizzano che il gruppo gnostico attaccato da Plotino nelle Enneadi fosse quello dei Sethiani, che sembravano credere che la materia e il mondo fossero malvagi.


SETH E L'ISLAM

Rispetto alle scritture Ebraiche e alla Bibbia cristiana che ne è il modello, Sith (Seth) è a malapena menzionato nel Corano o negli Hadith.

Nonostante ciò, all'inizio del Medioevo apparvero alcune opere di studiosi musulmani che pubblicizzavano la “saggezza e la filosofia di Sith”, molte delle quali rubate da precedenti opere Egiziane. Il Sith è rappresentato come l'incarnazione della legge e della trasmissione della saggezza sacra, oltre che del mondo naturale.

Alcuni mestieri, come la fabbricazione di pettini di corno, sarebbero stati insegnati da Sith, una pratica associata a Set in Egitto.


BIBLIOGRAFIA

Osiride e Iside, Plutarco

Il Creatore malvagio - Origini di un'idea paleocristiana, M. David Litwa

Seth, Dio della confusione, Herman Te Velde

Decostruzione dell'iconografia di Seth, Ian Robert Taylor

La spedizione Matmar del British Museum nel Medio Egitto, 1929-1931, Guy Brunton

Seth - Un dio travisato nel pantheon dell'antico Egitto?, Philip John Turner


Un ringraziamento speciale a:
- HPS Lydia (intuizione generale su Set che mi ha aiutato a iniziare l'articolo)
- [JG] Power of Justice (redazione)
- Arcadia (ricerca sulle carte, suggerimenti sulla cultura pop)
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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