Ciao fratelli e sorelle, ho pensato di condividere quanto segue nella speranza che qualcun altro, oltre me, possa trarne beneficio.
La meditazione nel vuoto dovrebbe essere una delle prime tecniche da imparare per poter poi procedere nello sviluppo e miglioramento di tante altre, ma non tutti abbiamo la stessa mente e le stesse capacità.
Per alcuni è più semplice la meditazione nel vuoto, per altri, come me, sarà più semplice eseguire una meditazione di questo tipo.
Ora riesco ad eseguire la meditazione nel vuoto in maniera più semplice anche grazie a questo esercizio, ma ricordo che all'inizio del mio cammino o nei periodi di forte stress (questo anche di recente) riuscire a svuotare la mente per me era impossibile, lo era addirittura riuscire a stare seduta per più di 5 minuti senza avere l'impellenza di alzarmi e muovermi, o trovare un qualsiasi stimolo per tenere impegnata la mente.
Vi premetto che non è un esercizio di mia creazione, perché serve una grande conoscenza per poter creare esercizi utili e soprattutto che non vadano a danneggiare o a far perdere tempo alle persone.
Mi è stato insegnato da un Demone con il quale ho contatti da qualche anno (su questo punto mi permetto di consigliarvi di chiedere sempre aiuto agli Dèi se avete problemi con delle tecniche o dei chakra in particolare, vi forniranno aiuto anche tramite Demoni che hanno il compito di assisterci; non fate come me che all'inizio ho perso tempo per timore di chiedere aiuto).
Mi ha permesso di divulgare queste parti dell'esercizio. Lo ringrazio di cuore per l'aiuto costante e per le indicazioni in più che mi ha dato prima di scrivere questo post. Come leggerete non riesco ancora ad eseguire la modalità avanzata al meglio, ma nonostante questo ho tratto molto beneficio anche dalla modalità semplice.
Possibili effetti post esercizio: pressione o dolore in corrispondenza del terzo occhio; emicrania (in questo caso diminuire il tempo); ipersensibilità alla luce.
L'esercizio va eseguito due volte consecutivamente, una ad occhi chiusi e una ad occhi aperti.
1. Chiudete gli occhi e rilassatevi. Non è necessario raggiungere uno stato profondo di trance, all'inizio con il passaggio all'esecuzione ad occhi aperti potreste sperimentare gli effetti collaterali sopra citati amplificati.
2. Visualizzazione della linea rossa ad occhi chiusi. In base a quanto sia potenziato il vostro terzo occhio potete eseguirla in due modi:
3. Visualizzazione della linea rossa ad occhi aperti. Medesima cosa della modalità semplice sopra, ma da eseguire ad occhi aperti. Scegliete uno sfondo neutro che sia abbastanza grande, su cui esercitarvi. I vostri occhi si focalizzano su un punto casuale dello spazio davanti a voi, mentre la vostra mente crea l'immagine della linea. Non lasciatevi distrarre da nessuno stimolo visivo o uditivo, lo sguardo deve rimanere fisso. Un avanzamento in questa tecnica permetterà di visualizzare la linea come se la vedeste con gli occhi fisici, bianca o poco percepibile all'inizio, che galleggia davanti a voi.
Cosa fa questo esercizio: allena la concentrazione. Getta le basi per sviluppare la visione delle aure.
In caso decidiate di provarlo, o avete provato tecniche simili sentitevi liberi di condividere la vostra esperienza e i vostri consigli
La meditazione nel vuoto dovrebbe essere una delle prime tecniche da imparare per poter poi procedere nello sviluppo e miglioramento di tante altre, ma non tutti abbiamo la stessa mente e le stesse capacità.
Per alcuni è più semplice la meditazione nel vuoto, per altri, come me, sarà più semplice eseguire una meditazione di questo tipo.
Ora riesco ad eseguire la meditazione nel vuoto in maniera più semplice anche grazie a questo esercizio, ma ricordo che all'inizio del mio cammino o nei periodi di forte stress (questo anche di recente) riuscire a svuotare la mente per me era impossibile, lo era addirittura riuscire a stare seduta per più di 5 minuti senza avere l'impellenza di alzarmi e muovermi, o trovare un qualsiasi stimolo per tenere impegnata la mente.
Vi premetto che non è un esercizio di mia creazione, perché serve una grande conoscenza per poter creare esercizi utili e soprattutto che non vadano a danneggiare o a far perdere tempo alle persone.
Mi è stato insegnato da un Demone con il quale ho contatti da qualche anno (su questo punto mi permetto di consigliarvi di chiedere sempre aiuto agli Dèi se avete problemi con delle tecniche o dei chakra in particolare, vi forniranno aiuto anche tramite Demoni che hanno il compito di assisterci; non fate come me che all'inizio ho perso tempo per timore di chiedere aiuto).
Mi ha permesso di divulgare queste parti dell'esercizio. Lo ringrazio di cuore per l'aiuto costante e per le indicazioni in più che mi ha dato prima di scrivere questo post. Come leggerete non riesco ancora ad eseguire la modalità avanzata al meglio, ma nonostante questo ho tratto molto beneficio anche dalla modalità semplice.
Possibili effetti post esercizio: pressione o dolore in corrispondenza del terzo occhio; emicrania (in questo caso diminuire il tempo); ipersensibilità alla luce.
L'esercizio va eseguito due volte consecutivamente, una ad occhi chiusi e una ad occhi aperti.
1. Chiudete gli occhi e rilassatevi. Non è necessario raggiungere uno stato profondo di trance, all'inizio con il passaggio all'esecuzione ad occhi aperti potreste sperimentare gli effetti collaterali sopra citati amplificati.
2. Visualizzazione della linea rossa ad occhi chiusi. In base a quanto sia potenziato il vostro terzo occhio potete eseguirla in due modi:
- Modalità semplice: immaginate su uno sfondo nero una linea rossa che taglia il "campo visivo" in due orizzontalmente. La linea non ha origine e fine, deve essere e deve rimanere dritta, non deve ruotare o curvarsi al centro. Darle delle estremità potrebbe essere controproducente, perché potrebbero essere la prima cosa a “muoversi”, ma se non riuscite a visualizzarla “infinita” datele un punto di origine e un punto di fine. Non deve muoversi in alcun modo o cambiare colore o spessore. Tenetela ferma più tempo possibile.
- Modalità avanzata: quando chiudete gli occhi vedete colori e forme muoversi, chi più chi meno. Quando avrete un terzo occhio più allenato e maggior controllo su di esso, quelle forme e quei colori possono essere "gestiti". Cercate di visualizzare la linea rossa in mezzo alle forme e ai colori, potreste vedere d'improvviso una maggior concentrazione di rosso e non vedere la linea, o vedere la linea ma bianca o di altro colore, oppure vederla "fumosa". Tenetela il più possibile ferma e cercate di delinearla il più possibile, se non riuscite tornate alle modalità semplice. Domani andrà meglio! (di questa modalità ho scritto la teoria, non è una tecnica che riesco ad eseguire completamente, riesco a visualizzare leggermente in bianco la linea mentre il campo visivo diviene rosso).
3. Visualizzazione della linea rossa ad occhi aperti. Medesima cosa della modalità semplice sopra, ma da eseguire ad occhi aperti. Scegliete uno sfondo neutro che sia abbastanza grande, su cui esercitarvi. I vostri occhi si focalizzano su un punto casuale dello spazio davanti a voi, mentre la vostra mente crea l'immagine della linea. Non lasciatevi distrarre da nessuno stimolo visivo o uditivo, lo sguardo deve rimanere fisso. Un avanzamento in questa tecnica permetterà di visualizzare la linea come se la vedeste con gli occhi fisici, bianca o poco percepibile all'inizio, che galleggia davanti a voi.
Cosa fa questo esercizio: allena la concentrazione. Getta le basi per sviluppare la visione delle aure.
In caso decidiate di provarlo, o avete provato tecniche simili sentitevi liberi di condividere la vostra esperienza e i vostri consigli