SaqqaraNox
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The Gods Are Always There: Be Certain
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Sommo Sacerdote Hooded Cobra 666
1 luglio 2025
Gli Dèi sono sempre presenti: siatene certi
Quando siamo esseri umani e quando viviamo delle difficoltà o certe cose non vanno “come ci aspettiamo” (ogni persona vuole che tutto vada “come se lo aspetta”), questo può essere qualcosa che ci sconvolge emotivamente. Durante questo sconvolgimento emotivo, che nella maggior parte dei casi è provocato dalla mancanza di comprensione, tendiamo a sentirci giù e rattristati.
È un fenomeno della vita che, quando accade, può far sorgere certe domande, soprattutto nei casi in cui si stia appena iniziando a conoscere gli Dèi o non si sia ancora compreso sufficientemente la propria vita o com'è la vita nella sua essenza. È assolutamente normale e succederà a tutti. Questo può talvolta creare certe frizioni, come quando qualcuno chiede dove siano gli Dèi, come abbiano “permesso” certe cose e cose simili.
Quanto sopra accade perché non conosciamo tutto della vita o di noi stessi e ci sono momenti in cui non accettiamo la negatività della vita. Eppure questo viene poi rivolto agli Dèi e, senza rendersene conto, si inizia a comportarsi come un cristiano e non come uno Zevista. Uno Zevista dovrebbe diventare consapevole di sé stesso e della vita, e comprendere che la vita include in sé sia aspetti positivi che negativi. Nel contesto del nemico, essi mentono sull’ “onnipotenza” e credono che il loro “Dio” controlli perfino dove mettono le chiavi dell’auto – così, nel momento in cui le perdono, iniziano a incolpare “il loro Dio” o chissà cosa.
Uno Zevista, invece, sa dove si trova, sa che nella vita esiste karma positivo e negativo, che ognuno di noi deve percorrere il proprio cammino ed evolvere, e che questo processo è in realtà una parte normale della vita. Esistono forze negative e positive in interazione e dobbiamo crescere attraverso la saggezza, l’istruzione e la protezione degli Dèi, così da imparare a gestire tutto ciò in modo efficace. Quando questo viene gestito, possiamo dire di essere diventati più forti. Ciò riguarda sia la vita interna che quella esterna allo stesso tempo.
Quando qualcuno affronta una difficoltà, infatti, non dovrebbe “allontanarsi” dagli Dèi, cioè permettere che entrino dubbio, sospetto, negatività e infantilismo, creando distanza, ma dobbiamo restare loro più vicini e cercare di capire come possiamo migliorarci.
Quando nella vita le cose vanno bene, dobbiamo comunque restare vicini agli Dèi e imparare ad evolverci e progredire, non per anticipare il male, ma perché la causa primaria della vita resta la stessa: evolvere.
Ora, quando il cuore di qualcuno è abbattuto, deve ricordare che i giorni, i cambiamenti emotivi, o qualunque cosa noi esseri umani facciamo, sono cose di cui gli Dèi sono a conoscenza (è per questo che sono Dèi) e che loro sono stabili. Finché non si è fatto nulla di grave o tragico contro gli Dèi o altri Zevisti, si è ancora sul cammino, e l’unica situazione è che si sono sollevate nebbie temporanee davanti a loro, causando una confusione temporanea (e ben compresa dagli Dèi). Questa confusione non è qualcosa che dobbiamo seguire, dobbiamo restare forti nella nostra determinazione e non tornare indietro ogni singola volta che qualcosa non va “come ce lo aspettiamo”, mettendo in discussione gli Dèi.
Quando si è molto vicini agli Dèi si comprende quanto detto sopra e si comprende anche la vita stessa, il che con il tempo eliminerà queste paure. Gli Dèi sono con le persone che sono loro vicine, costantemente e con una presenza incrollabile. La meditazione e la spiritualità ti mantengono connesso a questo e ti aiutano a evitare la serie di infiniti errori che possono accadere nella vita. Quando mediti a sufficienza comprendi anche che, nella maggior parte dei casi, non è mai davvero troppo tardi, ma che il tempo deve essere investito in modo intelligente per diventare una personalità forte, favorita dagli Dèi.
Più impari, “meno” avrai “bisogno” degli Dèi nella maniera sopra descritta, e più diventerai un loro Iniziato e studente, affrontando efficacemente le difficoltà senza esserne influenzato, e senza che la tua fede si logori ogni volta che qualcosa non accade secondo le tue aspettative. Comprenderai il piano più grande in tutto questo. Questo rende libera un’anima.
Pertanto, consiglio a tutti coloro che hanno avuto un contatto o una conferma dagli Dèi e dalla loro presenza di non “dimenticarlo” mai e di non lasciarlo andare, poiché la dimenticanza è un problema importante in sé. Quando dimentichiamo, potremmo dimenticare le centinaia di volte in cui gli Dèi hanno attenuato i colpi negativi della vita verso di noi, ci hanno letteralmente salvato, o ci hanno fornito conoscenza e forza interiore per andare avanti. E potremmo attaccarci erroneamente a quel singolo momento o a quel segmento della nostra vita in cui le cose non sono andate come previsto. Questo deve essere superato e si deve essere certi del legame con gli Dèi e con la loro Comunità sulla Terra, proseguendo nell’evoluzione in tutto ciò e nella comprensione stessa della vita.
- Sommo Sacerdote Hooded Cobra 666
The Gods Are Always There: Be Certain
When we are humans and when we experience difficulties or certain things don't go "our way" (every person wants everything to go "their way"), it can be something that upsets us emotionally. During this emotional upset, which is triggered by lack of understanding most of the time, we tend to...
1 luglio 2025
Gli Dèi sono sempre presenti: siatene certi
Quando siamo esseri umani e quando viviamo delle difficoltà o certe cose non vanno “come ci aspettiamo” (ogni persona vuole che tutto vada “come se lo aspetta”), questo può essere qualcosa che ci sconvolge emotivamente. Durante questo sconvolgimento emotivo, che nella maggior parte dei casi è provocato dalla mancanza di comprensione, tendiamo a sentirci giù e rattristati.
È un fenomeno della vita che, quando accade, può far sorgere certe domande, soprattutto nei casi in cui si stia appena iniziando a conoscere gli Dèi o non si sia ancora compreso sufficientemente la propria vita o com'è la vita nella sua essenza. È assolutamente normale e succederà a tutti. Questo può talvolta creare certe frizioni, come quando qualcuno chiede dove siano gli Dèi, come abbiano “permesso” certe cose e cose simili.
Quanto sopra accade perché non conosciamo tutto della vita o di noi stessi e ci sono momenti in cui non accettiamo la negatività della vita. Eppure questo viene poi rivolto agli Dèi e, senza rendersene conto, si inizia a comportarsi come un cristiano e non come uno Zevista. Uno Zevista dovrebbe diventare consapevole di sé stesso e della vita, e comprendere che la vita include in sé sia aspetti positivi che negativi. Nel contesto del nemico, essi mentono sull’ “onnipotenza” e credono che il loro “Dio” controlli perfino dove mettono le chiavi dell’auto – così, nel momento in cui le perdono, iniziano a incolpare “il loro Dio” o chissà cosa.
Uno Zevista, invece, sa dove si trova, sa che nella vita esiste karma positivo e negativo, che ognuno di noi deve percorrere il proprio cammino ed evolvere, e che questo processo è in realtà una parte normale della vita. Esistono forze negative e positive in interazione e dobbiamo crescere attraverso la saggezza, l’istruzione e la protezione degli Dèi, così da imparare a gestire tutto ciò in modo efficace. Quando questo viene gestito, possiamo dire di essere diventati più forti. Ciò riguarda sia la vita interna che quella esterna allo stesso tempo.
Quando qualcuno affronta una difficoltà, infatti, non dovrebbe “allontanarsi” dagli Dèi, cioè permettere che entrino dubbio, sospetto, negatività e infantilismo, creando distanza, ma dobbiamo restare loro più vicini e cercare di capire come possiamo migliorarci.
Quando nella vita le cose vanno bene, dobbiamo comunque restare vicini agli Dèi e imparare ad evolverci e progredire, non per anticipare il male, ma perché la causa primaria della vita resta la stessa: evolvere.
Ora, quando il cuore di qualcuno è abbattuto, deve ricordare che i giorni, i cambiamenti emotivi, o qualunque cosa noi esseri umani facciamo, sono cose di cui gli Dèi sono a conoscenza (è per questo che sono Dèi) e che loro sono stabili. Finché non si è fatto nulla di grave o tragico contro gli Dèi o altri Zevisti, si è ancora sul cammino, e l’unica situazione è che si sono sollevate nebbie temporanee davanti a loro, causando una confusione temporanea (e ben compresa dagli Dèi). Questa confusione non è qualcosa che dobbiamo seguire, dobbiamo restare forti nella nostra determinazione e non tornare indietro ogni singola volta che qualcosa non va “come ce lo aspettiamo”, mettendo in discussione gli Dèi.
Quando si è molto vicini agli Dèi si comprende quanto detto sopra e si comprende anche la vita stessa, il che con il tempo eliminerà queste paure. Gli Dèi sono con le persone che sono loro vicine, costantemente e con una presenza incrollabile. La meditazione e la spiritualità ti mantengono connesso a questo e ti aiutano a evitare la serie di infiniti errori che possono accadere nella vita. Quando mediti a sufficienza comprendi anche che, nella maggior parte dei casi, non è mai davvero troppo tardi, ma che il tempo deve essere investito in modo intelligente per diventare una personalità forte, favorita dagli Dèi.
Più impari, “meno” avrai “bisogno” degli Dèi nella maniera sopra descritta, e più diventerai un loro Iniziato e studente, affrontando efficacemente le difficoltà senza esserne influenzato, e senza che la tua fede si logori ogni volta che qualcosa non accade secondo le tue aspettative. Comprenderai il piano più grande in tutto questo. Questo rende libera un’anima.
Pertanto, consiglio a tutti coloro che hanno avuto un contatto o una conferma dagli Dèi e dalla loro presenza di non “dimenticarlo” mai e di non lasciarlo andare, poiché la dimenticanza è un problema importante in sé. Quando dimentichiamo, potremmo dimenticare le centinaia di volte in cui gli Dèi hanno attenuato i colpi negativi della vita verso di noi, ci hanno letteralmente salvato, o ci hanno fornito conoscenza e forza interiore per andare avanti. E potremmo attaccarci erroneamente a quel singolo momento o a quel segmento della nostra vita in cui le cose non sono andate come previsto. Questo deve essere superato e si deve essere certi del legame con gli Dèi e con la loro Comunità sulla Terra, proseguendo nell’evoluzione in tutto ciò e nella comprensione stessa della vita.
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