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[Trad] Circa 40 ebrei possono governare il tuo Paese

BlackSnake

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Traduzione del post di HP. HoodedCobra666 datato 17 Febbraio 2019.

Around 40 Jews Can Run Your Country



Se molti non se ne sono accorti, gli ebrei sono una minoranza, sia nei Paesi che nel mondo. Questo non impedisce loro di governare il mondo o cose del genere.

Anzi, sono una minoranza in tutti i luoghi della Terra. La situazione con loro arriva al punto in cui la “regola della minoranza” diventa sempre la regola contro la maggioranza di una nazione o di una folla, e questo perché le basi dell'esistenza sono così. È sempre così che la natura si comporta.

Non è passato molto tempo da quando circa 35 ebrei, sul totale della popolazione ebraica in Islanda, fecero valere la propria autorità all'intero Paese per cambiare le leggi sulla circoncisione. Questa storia doveva essere trattata l'anno scorso ma, per qualche motivo, mi sfuggì nelle notizie, così ho deciso di fare qualche ricerca al riguardo ora. Meglio tardi che mai. Successe l'anno scorso. In pratica, gli ebrei sono stati quasi indirettamente estromessi in Islanda. Si tratta di alcune manifestazioni del RTR.

Gli islandesi volevano presentare una proposta di legge per vietare la circoncisione dei bambini al di sotto di una determinata età, perché ovviamente si tratta di una pratica brutale. Immediatamente gli ebrei si scatenarono. Circa il 50% del parlamento islandese e il 25% di tutti i medici votarono proposte di legge per approvare questo provvedimento, che quindi passerebbe se fosse in parlamento, il che rappresenterebbe la fine degli ebrei in Islanda, dato che dovrebbero andarsene tutti.

Quando gli ebrei sentirono l'odore del fuoco, dato che questa legge sarebbe passata con ogni probabilità, mandarono un rabbino americano di nome Rabbi Avi Feldman a vivere in Islanda con la sua famiglia. Per fare cosa? Sostenere un'Islanda più “aperta” agli ebrei e lamentarsi del fatto che gli islandesi non vogliono essere sovvertiti. Se approvassero questa legge, i 35 ebrei che vivono in Islanda dovrebbero andarsene, semplicemente perché non potrebbero praticare la Brit Milah o la circoncisione. Un'altra delle missioni del rabbino Avid è quella di incanalare denaro fingendo di essere una “minoranza religiosa” in Islanda, e di salvaguardare gli ebrei mentre comandano lo Stato islandese.

Per dare un numero preciso, in Islanda ci sono 35 ebrei religiosi (non rabbini, solo religiosi) e circa un migliaio di musulmani. Il rabbino Avid è stato il primo rabbino ebreo in Islanda. Poi 340.000 nativi islandesi. Di conseguenza, l'Islanda è uno dei luoghi più belli e pacifici del mondo ed è uno dei pochi Paesi che non è completamente immerso nel processo di ibridazione della distruzione multiculturale, ma gli ebrei stanno lavorando per cambiarlo. Per definizione, inoltre, vivere in Islanda non è la cosa più facile.

Ora, il modo in cui gli ebrei procedono in questo senso è che prima costruiscono “coalizioni” con altri gruppi religiosi in Europa, ovvero i musulmani e le altre bande che si stanno formando e che si nascondono dietro lo “status di minoranza” in Europa per godere di benefici, “doni” socialisti e denaro esente da tasse dai goyim che lavorano, in modo da poter costruire moschee e comprare AK-47 con cui imbottirle completamente, al fine di scatenare guerre sante ebraiche in un secondo momento contro la popolazione, dopo aver ovviamente tentato di superarli in fecondità e infestato i paesi con il crimine.

Ecco perché un altro rabbino ha detto che “i musulmani sono gli alleati naturali degli ebrei in Europa”. Per prima cosa, anche i musulmani hanno riti di circoncisione come gli ebrei, oltre a leggi simili nell'abolire la carne di maiale, certe diete, e nell'imporre certe regole come la carne kosher. In altre parole, hanno interessi allineati.

A parte questo, gli ebrei in Islanda si sono anche “alleati” con un altro gruppo. Ora, chi sarebbe questo gruppo? Hmmm? La fede basata su “riprendiamoci Gerusalemme” e “Oy Vey Cristo è contro gli ebrei”, chiamata Cristianesimo. Le organizzazioni cristiane e le denominazioni locali si sono immediatamente adoperate per salvare gli ebrei, come l'organizzazione “Chiesa cattolica dell'Unione Europea”, che è intervenuta immediatamente per aiutare e proteggere gli ebrei, il cui capo è un venduto bianco di nome “Cardinale Marx”. Dopo di lui, un altro “imam” (perché noi come musulmani eravamo contro gli ebrei e cazzate varie) è intervenuto per proteggere gli ebrei sostenendo, a favore di quest'ultimi, che questo è un “attacco più ampio alla libertà religiosa in Islanda” . Questo imam si chiamava Ahmad Sadeeq.

Indipendentemente da quanto sopra, gli islandesi hanno proceduto fino al 5 aprile 2018, data in cui gli ebrei hanno fatto intervenire dei pezzi grossi per affrontare la situazione. Hanno reclutato uno della loro tribù a New York, un membro del congresso ebreo, di nome “Eliot Engel” con sede a New York. Eliot Engel ha inviato un messaggio minatorio al governo islandese, minacciando essenzialmente che l'intera macchina ebraica si sarebbe mossa contro di loro e che si stava “mettendo a repentaglio le relazioni dell'Islanda con gli Stati Uniti d'America”.

Anche il congresso ebraico mondiale era “estremamente allarmato” per il fatto che questa legge potesse essere imitata da altri Paesi europei, rendendo così invivibile o più difficile la vita degli ebrei in Europa.

A questo punto intervenne anche l'ADL (ndt: sigla che sta per Anti-Defamation League ovvero Lega Anti-Diffamazione, un'organizzazione di servizio ebraica) che inviò un messaggio all'ambasciatore islandese, dicendogli esplicitamente che l'Islanda sarebbe stata diffamata come Paese nazista su tutto il Washington Post, il New York Times, la BBC, la NBC, la CNN e in generale su tutti i media, diventando praticamente una parodia per tutto il pianeta. In altre parole, un assassinio alla reputazione. Naturalmente, dopo quello, li minacciarono dicendo che li avrebbero rovinati nel settore del turismo.

Ora, quale vantaggio o meno ne trae gli Stati Uniti d'America o il popolo americano, o chiunque altro in America, eccetto gli ebrei, dal comportamento di un piccolo Paese e di un governo nei confronti di 1000 musulmani e letteralmente 35 ebrei in totale? È chiaro che la tribù funziona così. L'ebreo siede nel suo ufficio non per occuparsi dell'“America”, ma dei suoi personali membri della tribù, cosa che ovviamente doveva fare, e ci è riuscito.

Cosa abbiamo in totale per comandare un Paese? 35 ebrei a caso, 1 rabbino, 1 senatore ebreo degli Stati Uniti, 1 membro dell'ADL, 1 imam, 1 cardinale servitore della tribù bianca di Jewsù in una posizione di potere, e voilà - un Paese ora “accoglierà” gli ebrei e si prostituirà agli interessi ebraici senza alcuna ragione.

Inoltre, tutto ciò è stato attuato nel giro di poche settimane. La proposta di legge non è nemmeno arrivata al voto.

Poi la gente dice che, CHISSÀ COME, coloro che sostengono che gli ebrei gestiscano e controllino i loro paesi, siano in qualche modo fuorviati, ritardati, xenofobi e teorici del complotto.

È ora di vedere la questione in modo chiaro e diretto.

Per chiarire un po' le cose:

“I leader ebraici europei hanno acclamato questa settimana una vittoria sul tentativo dei parlamentari islandesi di criminalizzare la circoncisione non medica dei bambini, che ha spinto le comunità ebraiche in Europa a mobilitarsi per impedire quello che avrebbe potuto essere l'inizio di un'ondata di leggi in tutto il continente per vietare l'antica pratica religiosa del brit mila.

[...]

Il presidente della Conferenza dei Rabbini d'Europa, il rabbino Pinchas Goldschmidt, ha dichiarato al Jerusalem Post che la sua organizzazione ha utilizzato un triplice approccio per cercare di contrastare la mossa dell'Islanda: applicare la pressione dei gruppi ebraici, costruire coalizioni con altri gruppi religiosi e fare appello agli interessi economici e politici internazionali.

[...]

“Se approvata in legge, questa misura creerebbe sfide insormontabili per gli ebrei e i musulmani che vivono in Islanda. Vietando questa procedura storica, l'Islanda non solo bandirebbe generazioni di tradizioni, ma invierebbe anche un chiaro messaggio ai turisti, agli immigrati e al mondo: l'Islanda non è un Paese che accetta pienamente le diverse fedi e culture”, continua la lettera. “L'impatto di questa decisione si farebbe sentire ben oltre i confini dell'Islanda. Questa mossa renderebbe l'Islanda la prima e unica nazione europea a vietare la circoncisione. Anche se le popolazioni ebraiche e musulmane in Islanda possono essere piccole, il divieto del vostro Paese verrebbe sfruttato da coloro che fomentano la xenofobia e l'antisemitismo in Paesi con una maggiore varietà di popolazioni"

[...]

“Volevamo dimostrare che questa direzione non è accettabile fornendo informazioni e rendendo noto cosa significa questo per noi.”, disse.

Melchior ha affermato che le pressioni esercitate da vari gruppi e l'aver fatto luce sulla questione sono stati i fattori chiave per fermare il progetto di legge. “Spero che il motivo per cui l'hanno fermato sia la comprensione - come rabbino è la strada giusta da seguire”, disse. “L'Europa dovrebbe accettare le sue minoranze ed è importante che non siamo solo noi a dirlo”, ha aggiunto, sottolineando con gratitudine il sostegno ricevuto dalle chiese in Norvegia.

“È stato incredibile vedere come tutte le organizzazioni e i gruppi civili abbiano preso rapidamente l'iniziativa e agito in fretta, perché non avevamo molto tempo”, disse Melchior.

“Se siamo riusciti a fermarlo in Islanda, possiamo farlo anche in altri luoghi”, concluse il rabbino.

- Sommo Sacerdote Hooded Cobra 666
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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