Welcome to our New Forums!

Our forums have been upgraded and expanded!

Welcome to Our New Forums

  • Our forums have been upgraded! You can read about this HERE

[Trad] Il Sacro Rapporto Tra Insegnante E Studente

BlackSnake

Member
Joined
Mar 18, 2020
Messages
163
Sacred Relationship Of Teacher And Student

https://ancient-forums.com/viewtopic.php?f=5&t=84148

Traduzione del post di HP. HoodedCobra666 del 28 Marzo 2023, ore 9:07 pm.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il Sacro Rapporto Tra Insegnante E Studente

Nella cultura Antica, abbiamo un tema molto importante che è il rapporto e il legame tra l’insegnante e lo studente.

Al giorno d'oggi, dato che viviamo senza serie basi di etica e morale, e dal momento che il rapporto "insegnante e studente" è stato svalutato nel senso che ha nella scuola, questo è diventato purtroppo logoro e perverso.

Al giorno d’oggi genitori e bambini hanno fatto in modo di creare reciprocamente una situazione in cui gli insegnanti non vengono rispettati e quest’ultimi, d'altro canto, non sempre seguono le regole per creare un senso di guida e di rispetto reciproco con i loro alunni. In molte scuole regna il caos.

Se uno è sfortunato o ha alcuni insegnanti cattivi, le impressioni negative entreranno automaticamente nella mente della persona e la sua concezione di insegnante verrà macchiata per tutta la vita.

Spesso continuo a sentire le stesse sciocchezze moderne, che nascono da una percezione che non solo è molto breve nel tempo, ma è anche la più errante. La gente non capisce quanto oggi siamo sbagliati praticamente su tutto, eppure si insiste fortemente nel costruire una società sbagliata perché l'insistenza sulle cose sbagliate crea un senso di sicurezza.

Sappiamo, ad esempio, di numerosi "sistemi" corrotti nella nostra società, ma non cerchiamo di risolverli. Lo stesso vale per ciò che è "personale" e all'interno di "noi stessi". Pertanto, i problemi rimangono.

Quindi, per coloro che vogliono ancora credere nei valori "Americani" caduti in disgrazia [che in realtà non sono americani in ogni caso e che sono stati spazzati via dalla devianza ebraica], o vogliono avere un personaggio che è semplicemente confuso e non sa cosa fare, perché ha falsamente negato tutti i messaggi della natura e degli Dei, e vuole solo seguire "sé stesso" nell'ignoranza...

Allora voglio che parafrasate questo, toglietelo dal contesto e dimenticatevi di una crescita seria: "Non ci sono mediatori nel Satanismo", o qualsiasi altra affermazione vogliate togliere dall’insieme, e lasciate perdere questo messaggio, perché non mi soffermerò più su queste cose cercando sempre di riportarle nel contesto. Se volete una spiegazione qui, dovete andare a vedere gli scritti precedenti.

Ora che abbiamo soddisfatto la brutta bestia dell'Egocentrismo Occidentale, la malattia dell'ego degli stupidi, di coloro che non vogliono sapere altro e usano l'ignoranza come scudo dietro un ego gigantesco che è troppo obeso per varcare la porta della conoscenza, e di coloro che non vogliono davvero fare alcuno sviluppo, ma considerano anche un'offesa celestiale il fatto che venga "insegnato" qualcosa [nonostante il fatto che l'Antica Cultura fosse chiaramente basata su relazioni tra insegnante e studente], possiamo procedere.

Per coloro che vogliono procedere e vogliono effettivamente essere istruiti o, in realtà, per coloro che capiscono che l'insegnamento e l'essere un "mediatore" sono completamente a sé stanti, leggete oltre.

Innanzitutto, chiunque sia più avanti nella conoscenza rispetto ad un altro, e sia al corrente di conoscenza vera, può in teoria insegnarla.

Prima dell'avvento della mentalità secondo cui coloro che non hanno mai saputo nulla di una materia sono grandi insegnanti e "autorità", e prima che le forze asinine dell'illusione gettassero le loro reti sugli esseri umani con il cristianesimo, gli esseri umani rispettavano davvero le persone che sapevano qualcosa di qualcosa, e anzi erano molto felici di diventare apprendisti, discenti e in generale di recuperare la conoscenza da dove potevano.

Alcuni sistemi scolastici si concentravano anche sul mettere i bambini di livello superiore ad insegnare a quelli di livello inferiore, una situazione che aumenta la formazione di entrambi e permette agli insegnanti dei livelli più alti di concentrarsi sull'insegnamento di quelli superiori. Questo assicura un risultato imbattibile in termini di conoscenza.

Ma questo insegna anche un'altra cosa: se il vostro insegnante, di appena 10 anni più vecchio di voi, sa così tanto che vi sentite piccoli rispetto a lui finché non crescete, capite già che l'insegnante di 50 anni più vecchio, che è cento volte più efficiente, può insegnarvi. Cresce il senso di rispetto.

Altre regole, nate dalla salute mentale e dall'osservazione naturale, erano che chiunque avesse il coraggio di insegnare, doveva avere successo in una materia e conoscerla bene, oltre ad avere una conoscenza pratica della materia. Inoltre, un insegnante deve essere una personalità multidimensionale che non si limita a leggerti gli appunti e ad aspettarsi che tu li ricordi, ma che accende in te una fiamma di interesse.

Gli studenti, d'altra parte, non dovevano entrare in classe arrabbiati con un AK-47 e voler uccidere l'insegnante e i compagni, non potevano urlare e fingere di essere intelligenti quando non sapevano nulla… erano invitati a esprimersi, ma in modo molto rispettoso.

Insegnare ai bambini le modalità di ascolto, il rispetto, la comprensione, la capacità di sostenere una conversazione e insegnare già a 6 anni a non mancare di rispetto all'insegnante, ha garantito una situazione in cui l'apprendimento effettivo può avere luogo.

Apprendimento effettivo significa anche che si inizia a sapere qualcosa, invece di vivere in una perenne illusione. Man mano che si impara, si comprende la nudità delle proprie illusioni e solo dopo un lungo periodo di tempo, in cui si è ordinati e si ha familiarità con certi compiti, si può agire in modo da migliorare la conoscenza o giudicarla.

L'attuale cattiva gestione dei bambini si manifesta in numerose patologie che si presentano in tutto il mondo. Una delle principali è la mancanza di rispetto. Un'altra è che i bambini tendono a comportarsi come animali emotivi, a conservare le illusioni emotive anche fino a un'età molto avanzata, a trattare la conoscenza con generale mancanza di rispetto e a considerare tutto come non degno di riconoscimento.

In questo mondo ci sono veramente persone che giocano a League of Legends 12 ore al giorno e non hanno mai sfogliato due pagine di un libro, ma arrivano a commentare il valore militare, la conoscenza delle armi nucleari o a dare consigli riguardanti ragazze senza aver fatto nulla di tutto ciò.

Quanto sopra si chiama ignoranza. Capire di essere uno studente in un'area in cui si è ignoranti è il primo passo per impedire che l'ignoranza si diffonda. Si soffre molto di questa ignoranza e un buon insegnante/mentore/fonte di informazioni è la cura.

Oggi, ogni bambino sa tutto, i genitori a scuola non accettano una parola che tutti hanno dato alla luce Tesla, i bambini vengono lasciati soli senza che venga loro insegnato ad ascoltare o ad esprimersi correttamente [le cause di molti problemi derivano da questo processo e molti ne sono danneggiati, come l'incapacità di comunicare con gli altri], la situazione non fa che peggiorare.

Alla fine, quando un essere umano arriva ai 30 anni, tutto ciò che ha ricevuto in precedenza inizia a "cristallizzarsi" nella sua mente, comprese le abitudini di ignoranza, la scarsa comunicazione, la stupidità, l'immaturità emotiva ed altri problemi che poi vengono portati e gettati sul mondo e sulle altre persone che lo abitano.

Questo è un male. I meditatori e le persone qui presenti non sono vincolati dal tempo, perché abbiamo una mente aperta e attiva, quindi meditate per rientrare in questa categoria, siate aperti e fate del vostro meglio per allontanarvi dall'ignoranza, ed essa si allontanerà anche da voi. Tuttavia, guardatevi intorno e capirete cosa intendo per "estranei".

In generale, la stessa situazione di pericolo è talvolta osservabile anche nei forum, ma credo che se si legga riga per riga [leggere attentamente è un'altra lezione che ognuno deve impartire a sé stesso], si capirà che la complessità di questi problemi è in realtà piuttosto grave, e non si tratta di "consigli" vuoti come si potrebbe pensare all'istante.

È diventata una spina nel fianco dover spiegare che bisogna guardare ai propri insegnanti con una parvenza di rispetto. Non dico di diventarne schiavi, ma il rapporto con l'insegnante è sacro. Si forma nel ciclo delle generazioni e la ragione e lo scopo per cui esiste è la perpetuazione della società, della conoscenza, dell'etica e dell'esistenza stessa dell'umanità.

La rottura deliberata di questo rapporto e l'elevazione cancerosa dell’”ego” come indicatore di tutto, ha creato un buco nero che ne consuma la comprensione, assorbendo la luce e la consapevolezza, e portando tutto sotto l'eterna soggettività.

Anche negli Antichi Pantheon si hanno Dei per diverse "categorie", mentre nell'assurdità comunista del nemico si ha "Uno per tutti".

Come si può capire, la civiltà inutile del popolo ebraico, dove una persona era solo uno stregone e non aveva alcuna conoscenza, ed è arrivata al punto di non sapere probabilmente nemmeno come costruire una capanna, "un Dio" può soddisfare tutte le esigenze di conoscenza. Si può sapere come costruire una capanna e affilare un'ascia allo stesso tempo.

Quando ci si addentra in civiltà evolute e avanzate come quella dell’Antica Grecia, dove si comprende l'eternità e l'effettiva evoluzione delle specie, occorrono più esseri con più competenze, che attingono tutti alla "fonte della conoscenza", pur rappresentandone una diversa espressione.

La comprensione stessa qui urla agli esseri umani di evolversi e di non essere arroganti perché conoscono un mestiere, trascurando altri mestieri. Questo è in sintonia con gli esseri progrediti ed eterni di "Dio", mentre la prima concezione ebraica è la concezione di una razza parassitaria pigra e inutile, che non costruisce nulla e quindi la divisione della conoscenza e del lavoro è un tratto estraneo a loro.

Chi vede gli Dèi e coloro che danno la conoscenza allo stesso modo come maestri, non si farà tante illusioni come gli altri. Coloro che vedono gli Dei come "uguali" e ascoltano i "consigli occidentali" su questo, si avviano verso illusioni e paranoie, che non sono colpa mia, dato che qui sto spiegando la Verità e i fatti e nient'altro.

Non so quanti altri idioti mi diranno semplicemente che sono amici del Demone X o che guardano a "Satana come ad un suo pari", o come ad un "fratello maggiore". Questo mi porta ad uno stato di *facepalm che non vorrei nemmeno approfondire. (ndt: per facepalm si intende l’azione di coprirsi il viso con la mano in segno di imbarazzo, sgomento o esasperazione.)

Sebbene possa comprendere come sia emersa una tale stupidità e quale tipo di delirante e felice audacia ingannevole porti ad una persona sciocca, non posso sostenere che questo sia un modo "serio" o rispettabile di guardare a qualcosa.

Queste persone lo fanno, tuttavia, altri ne fanno altre.

La cura per questo stato è iniziare a "partecipare" con persone come questa comunità o cercare di evolversi, solo per vedere dove va a finire la montagna di conoscenza. Questo costringerà qualcuno a uscire dall'ignoranza. Un altro modo per capire l'importanza di un "insegnante" è quello di confrontarsi con problemi reali e concreti, che devono essere risolti, e vedere come un "insegnante" colto può risolverli, rispetto ad un ritardato che ha solo un'idea di essi.

Questo mostra anche il basso livello di rispetto e di sacralità della consapevolezza di qualcuno, e come la semplice mentalità del "fra" si sia trasmessa ad un'umanità che sta diventando sempre più incapace di comprendere il proprio ruolo e il proprio livello all'interno della creazione. Questo mostra una chiara incapacità di scegliere un "insegnante" e così via. Questo mostra anche un problema nel processo decisionale, in quanto lo studente sceglie anche l'insegnante.

Poiché non appartengo a questa categoria e non ho mai potuto vedere la questione in questo modo, non posso commentare ulteriormente.

La funzione che svolgo qui, tra le altre, è quella di raccontarvi i fatti e non di darvi delle sciocchezze, in modo che possiate fare un passo avanti su questi avvenimenti e andare avanti, rapidamente e con forza, nella vostra evoluzione.

E vi dico, per esperienza diretta, che coloro che trattano i rapporti tra gli Dei e se stessi come maestro e allievo, e rispettano anche le gerarchie del forum, o almeno trattano gli altri con rispetto e seguono un sano percorso individuale che tiene conto di questo, possono andare lontano.

Chi non lo fa, spesso non va da nessuna parte. La prova che non si va da nessuna parte è troppo schiacciante per essere negata. Non potrei mai raccomandare la via dell'insensatezza.

Gli Dei sono i nostri insegnanti, non dobbiamo mai dimenticarlo. Gli amici, i sostenitori e così via sono un altro discorso. L'argomento qui ha dato alcuni fondamenti per l'apprendimento, non si tratta tanto di legami affettivi, ma di come crescere in un buon sentiero.

Infine, affinché gli Dei possano costruire su di noi e insegnarci, dobbiamo insegnare a noi stessi e imparare da soli, perché gli Dei non offrono solo una guida per i livelli base, ma la conoscenza che si può ricevere è la cosa più importante e sacra del mondo.

Arriva in parti, e questo perché si è uno studente: Uno studente cresce passo dopo passo, grado dopo grado, fino a raggiungere la luce eterna della conoscenza e della comprensione.

-Alto Sacerdote Hooded Cobra 666
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

Back
Top