Golden_cloud
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- Jan 14, 2018
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Giusto poco fa stavo parlando con un mio caro amico (che chiameremo Jhon). Non so bene come ma siamo finiti a parlare di religioni, Jhon non è crietiano e dato che è una persona disponibile ad ascoltare e affidabile ho deciso di dirgli la verità sul cristianesimo e tutto il resto e la prima volta si è mostrato interessato. Ne abbiamo poi riparlato in chat ma è cambiato totalmente (adesso riporto qui alcune parti della chat):
"Non mi interessa quello che c'è dopo la morte... Sarà divertente scoprirlo sul momento senza speculare"
Gli avevo detto cosa effettivamente succede quando uno muore
"E chi è sicuro? Io sinceramente no, fin'ora nessuno è tornato a raccontarmelo" e qua gli ho risposto che sia io che molti altri hanno avuto la conferma da vari fonti e in vari modi. Gli ho detto che ti reincarni inevitabilmente e gli ho detto "fidati fidati, ti giuro" eccetera, che io stessa ho visto con i miei occhi le mie vite passate anche se lui continua e risponde "ma no non serve, è una bella idea ma vale come le altre per me" e per qualche minuto abbiamo continuato a parlare di ciò e io gli dicevo che stavo semplicemente cercando di fargli capire come stanno le cose e anche cercando di capire com'è che passa da interessato a completamente ignorante di tutto ciò che gli dico. Gli ho detto che è bene che lui sappia ma Jhon mi risponde con
"Non mi interessa sapere, capisci? Molte cose è bene non saperle"
"Se poi dovessi scoprire con i miei occhi che tutto questo (riferito a quello che gli stavo dicendo) è vero non so come la prenderei, forse preferisco starmene così"
Poi gli ho detto che non deve aver paura e che è proprio questo che loro vogliono, che tu abbia paura e che tu non venga a sapere. E la cosa più "grave" che mi ha detto è stata proprio riferito a questa che ho appena scritto
"E allora così sia" quando non sa che dicendo questo accetta di stare al loro gioco.
Successivamente gli ho scritto un messaggio riassuntivo spiegandogli il più dettagliatamente possibile qualsiasi cosa che sapevo e mi risponde
"Di certo è affascinante ma preferisco i comuni uomini mortali con i loro difetti. Se lavorerò sulla mia anima sarà per il bene degli altri e non per il mio. Se è tempo sprecato allora così sia...almeno non ho rimpianti verso nessuno. Ripeto che non mi interessa sapere. Adoro farmi idee e rimuginarci su e una parte di me vorrebbe arrivare alla verità... Ma prevale la parte disponibile agli altri. Per quanto mi facciano male io vivo per gli altri. E soffrire per me stesso e conoscere qualche cosa in più o diventare dio non mi interessa"
Poi la conversazione divaga e quindi si cambia argomento. L'ultimo messaggio non ha poi tutti i torti eh, saranno poi problemi suoi e scelte sue anche se non capisco come fai a reprimere, diciamo così, quando ti dicono la verità. Alla fine ho comunque deciso di lascare perdere perché non sapevo più cosa dire e anche perché appunto non posso mica costringerlo, quello è il lavoro di altri.
Nulla tutto qui, magari ditemi cosa ne pensate, consigli o cose varie.
"Non mi interessa quello che c'è dopo la morte... Sarà divertente scoprirlo sul momento senza speculare"
Gli avevo detto cosa effettivamente succede quando uno muore
"E chi è sicuro? Io sinceramente no, fin'ora nessuno è tornato a raccontarmelo" e qua gli ho risposto che sia io che molti altri hanno avuto la conferma da vari fonti e in vari modi. Gli ho detto che ti reincarni inevitabilmente e gli ho detto "fidati fidati, ti giuro" eccetera, che io stessa ho visto con i miei occhi le mie vite passate anche se lui continua e risponde "ma no non serve, è una bella idea ma vale come le altre per me" e per qualche minuto abbiamo continuato a parlare di ciò e io gli dicevo che stavo semplicemente cercando di fargli capire come stanno le cose e anche cercando di capire com'è che passa da interessato a completamente ignorante di tutto ciò che gli dico. Gli ho detto che è bene che lui sappia ma Jhon mi risponde con
"Non mi interessa sapere, capisci? Molte cose è bene non saperle"
"Se poi dovessi scoprire con i miei occhi che tutto questo (riferito a quello che gli stavo dicendo) è vero non so come la prenderei, forse preferisco starmene così"
Poi gli ho detto che non deve aver paura e che è proprio questo che loro vogliono, che tu abbia paura e che tu non venga a sapere. E la cosa più "grave" che mi ha detto è stata proprio riferito a questa che ho appena scritto
"E allora così sia" quando non sa che dicendo questo accetta di stare al loro gioco.
Successivamente gli ho scritto un messaggio riassuntivo spiegandogli il più dettagliatamente possibile qualsiasi cosa che sapevo e mi risponde
"Di certo è affascinante ma preferisco i comuni uomini mortali con i loro difetti. Se lavorerò sulla mia anima sarà per il bene degli altri e non per il mio. Se è tempo sprecato allora così sia...almeno non ho rimpianti verso nessuno. Ripeto che non mi interessa sapere. Adoro farmi idee e rimuginarci su e una parte di me vorrebbe arrivare alla verità... Ma prevale la parte disponibile agli altri. Per quanto mi facciano male io vivo per gli altri. E soffrire per me stesso e conoscere qualche cosa in più o diventare dio non mi interessa"
Poi la conversazione divaga e quindi si cambia argomento. L'ultimo messaggio non ha poi tutti i torti eh, saranno poi problemi suoi e scelte sue anche se non capisco come fai a reprimere, diciamo così, quando ti dicono la verità. Alla fine ho comunque deciso di lascare perdere perché non sapevo più cosa dire e anche perché appunto non posso mica costringerlo, quello è il lavoro di altri.
Nulla tutto qui, magari ditemi cosa ne pensate, consigli o cose varie.