Cfecit said:

Ma infatti. Perlopiù, come ha spiegato Gerecht nel suo post sulla situazione della menta di massa italiana, dire le cose in inglese è una mentalità tipica di chi pensa che agendo così, si differenzia dalla massa ignorante, auto-etichettandosi come superiore, intellettuale, "uomo del progresso" e cosi via, rispetto a chi non sa l'inglese o non la studia per scelta. Questo odioso atteggiamento porta distruzione per entrambi le parte, cioè a lungo termine, da un lato distrugge l'italiano, dall'altro lato distrugge loro stessi in quanto saranno privi di riferimento dell'essere superiori. Non c'è guadagno.

Per me cercare di distruggere la propria lingua nativa in modo diretto o indirettamente equivale a un alto tradimento, perché come spiegato nel mio testo in inglese, la lingua è un insieme di caratteristiche uniche di un determinato popolo e il "popolo" è "razza". La razza giapponese parla giapponese, le diverse razze e subrazze ariane parlano le proprie diverse lingue, così com'è per la razza nera e cosi via.
Persino questo concetto vale anche per il nemico, gli ebrei hanno una loro lingua. Stiamo facendo rtr, il che distrugge il potere dell'alfabeto ebraico che è indietro a tutte le loro nefandezze, non è concepibile che gli ebrei possano sopravvivere senza l'alfabeto ebraico.

Ovviamente, chiunque qui ha delle riflessioni o dei dubbi, obiezioni o domande, sarò felice di rispondere.

Un saluto

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