At The Gates Of Satan
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- Oct 31, 2018
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Ave a tutti fratelli e sorelle satanici,
Mi permetto di scrivere proprio due righe su un problema secondo me sottovalutato ma potenzialmente molto pericoloso mano a mano che si andrà avanti in questa scellerata direzione.
Quella dello sharing (car, bike e quant'altro) ha ormai preso piede ovunque, qui in Italia come al solito le cattive idee prendono subito il sopravvento, sotto un aspetto che fa figo ma che poi si rivelerà per quello che è. E cioè la distruzione del concetto di proprietà, proprio come la matrice comunista vuole che sia.
Non mi dilungo su ciò che è la proprietà e cosa rappresenta, poichè tutti lo sanno, ma vorrei sottolineare proprio che il concetto di proprietà è uno dei bisogni e conquiste essenziali dell'individuo. Con la proprietà possiamo rivendicare dei diritti, possiamo realizzare i nostri piccoli sogni (casa, auto, moto...) dopo tante fatiche e sacrifici di una vita. Con la proprietà possiamo dare un'impronta personale a un qualsiasi bene materiale, e, cosa basilare, nessuno dico nessuno deve permettersi di sottrarcela in alcuno modo. Ne' con il ladrocinio, nè tantomeno con il pignoramento per mancato pagamento di una qualsiasi tassa su di un bene acquistato legittimamente. Questo è un punto essenziale e vorrei che tutti lo tenessero a mente, quando andranno la prossima volta a pagare delle tasse per un qualcosa che ci appartiene. Bisogan svegliarsi da questo dannato incubo indotto dalla matrice ebraico-musulmana-cristiana.
Dopo questo preambolo, eccoci al famoso e famigerato sharing.
L'obiettivo sottile di questa tendenza, è far si che, magari i meno abbienti, non facciano programmi di risparmio a lungo termine, per poi magari comprarsi un'auto, perchè tanto c'è l'auto in sharing. E così via dicendo, per qualsiasi cosa che sia abbordabile in maniera facile e senza doversi sbattere e impegnare per ottenere qualcosa e mantenerlo. Risultato, una massa di dementi che se la menano perchè possono fare sharing. Poi però se qualcuno fa sharing con il proprio partener, magari si incazzano pure. Ipocriti...
Quindi, oltre ad avere un importante massa di persone a casa senza lavoro perchè la concessionaria probabilmente ha chiuso i battenti (a cosa serviranno poi le concessionarie?), abbiamo anche una massa di gente che sta letteralmente dando il via, partecipando attivamente, a una società che vedrà ben presto la scomparsa del concetto di proprietà. Attenzione, è un meccanismo sottile, che però ci porterà a non avere più nemmeno un qualcosa di nostro, e che ci potrà essere revocato e confiscato in ogni momento.
Mi raccomando, fatelo vostro questo scritto, divulgatelo a modo vostro e cerchiamo di svegliare chi sta ancora dormendo, per il bene di una società intelligente e razionale, che non sia in preda a mode e a dettami del padrone dei pupazzi.
Mi permetto di scrivere proprio due righe su un problema secondo me sottovalutato ma potenzialmente molto pericoloso mano a mano che si andrà avanti in questa scellerata direzione.
Quella dello sharing (car, bike e quant'altro) ha ormai preso piede ovunque, qui in Italia come al solito le cattive idee prendono subito il sopravvento, sotto un aspetto che fa figo ma che poi si rivelerà per quello che è. E cioè la distruzione del concetto di proprietà, proprio come la matrice comunista vuole che sia.
Non mi dilungo su ciò che è la proprietà e cosa rappresenta, poichè tutti lo sanno, ma vorrei sottolineare proprio che il concetto di proprietà è uno dei bisogni e conquiste essenziali dell'individuo. Con la proprietà possiamo rivendicare dei diritti, possiamo realizzare i nostri piccoli sogni (casa, auto, moto...) dopo tante fatiche e sacrifici di una vita. Con la proprietà possiamo dare un'impronta personale a un qualsiasi bene materiale, e, cosa basilare, nessuno dico nessuno deve permettersi di sottrarcela in alcuno modo. Ne' con il ladrocinio, nè tantomeno con il pignoramento per mancato pagamento di una qualsiasi tassa su di un bene acquistato legittimamente. Questo è un punto essenziale e vorrei che tutti lo tenessero a mente, quando andranno la prossima volta a pagare delle tasse per un qualcosa che ci appartiene. Bisogan svegliarsi da questo dannato incubo indotto dalla matrice ebraico-musulmana-cristiana.
Dopo questo preambolo, eccoci al famoso e famigerato sharing.
L'obiettivo sottile di questa tendenza, è far si che, magari i meno abbienti, non facciano programmi di risparmio a lungo termine, per poi magari comprarsi un'auto, perchè tanto c'è l'auto in sharing. E così via dicendo, per qualsiasi cosa che sia abbordabile in maniera facile e senza doversi sbattere e impegnare per ottenere qualcosa e mantenerlo. Risultato, una massa di dementi che se la menano perchè possono fare sharing. Poi però se qualcuno fa sharing con il proprio partener, magari si incazzano pure. Ipocriti...
Quindi, oltre ad avere un importante massa di persone a casa senza lavoro perchè la concessionaria probabilmente ha chiuso i battenti (a cosa serviranno poi le concessionarie?), abbiamo anche una massa di gente che sta letteralmente dando il via, partecipando attivamente, a una società che vedrà ben presto la scomparsa del concetto di proprietà. Attenzione, è un meccanismo sottile, che però ci porterà a non avere più nemmeno un qualcosa di nostro, e che ci potrà essere revocato e confiscato in ogni momento.
Mi raccomando, fatelo vostro questo scritto, divulgatelo a modo vostro e cerchiamo di svegliare chi sta ancora dormendo, per il bene di una società intelligente e razionale, che non sia in preda a mode e a dettami del padrone dei pupazzi.