Gerecht Ror
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- Sep 20, 2017
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Il Post Principale “Traduzioni Sermoni ed Articoli del Forum” necessitava di un aggiornamento per adeguarsi alle nuove esigenze di lavoro del Forum Italiano e della gestione di quest’ultimo.
Per evitare di aprire un altro topic e favorire l’indicizzazione delle traduzioni già prenotate si è optato per l’integrazione del primo messaggio principale contenuto in questo post.
Il messaggio ivi contenuto e scritto precedentemente da Gerecht Ror sarà per correttezza archiviato online e sarà reso fruibile per chiunque volesse leggerlo:
https://web.archive.org/web/20221219174552/https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=6&t=12838
Quanto scritto quindi, sarà aggiunto dal Sommo Sacerdote Hooded Cobra 666 nel post principale attraverso l’editazione del messaggio di Gerecht Ror.
AgniSarp 666
___________
“Ogni stella era già dalle parti d'oriente fuggita, se non quella sola la quale noi chiamiamo Lucifero, che ancora luceva nella biancheggiante aurora”.
Giovanni Boccaccio, Decameron, SETTIMA GIORNATA.
Un saluto a tutti i Satanisti Spirituali che con Onore e Rispetto combattono nelle Legioni di Satana in nome della Verità e dei nostri Antichi Dèi.
In questo post troverete tutte le indicazioni necessarie per prenotare e svolgere e pubblicare una traduzione; sarà resa disponibile e consultabile una FAQ che troverete locata nella pagina introduttiva della sezione Biblioteca Italiana:
https://www.josita.org/introbiblioteca.html
Grazie anticipatamente a tutti gli SS che vorranno dedicare il loro prezioso tempo e contribuire qui nella Casa di Satana al lavoro inerente le Traduzioni.
Possano gli Dèi benedire voi tutti che sarete i Portatori di Luce e dell’eterno Sanatana Dharma mediante le vostre Azioni in tutte le Nazioni e nel Mondo.
State partecipando attivamente ad una Nobile e Grande Causa.
Tradurre è uno strumento informazionale per promuovere la Gioia di Satana ma allo stesso tempo per dare valore alla lingua Italiana
Le lingue sono un patrimonio da tutelare nella loro interezza.
La lingua è il costrutto fondante di una Società.
L’italiano, lingua romanza, facente parte della famiglia linguistica indoeuropea originata dal latino volgare dell’Impero Romano - rappresentato da libri fondamentali come la Divina Commedia di Dante, il Canzoniere del Petrarca e il Decameron del Boccaccio - è da considerarsi la lingua della cultura e dell’arte per eccellenza; secondo dati forniti dall´INSEE e dall´UNESCO in Italia è presente il 60% del patrimonio culturale europeo e il 40% del patrimonio culturale mondiale.
Questa lingua, oggi, viene diluita con termini estranei “Globish” impoveriti e senza riferimenti culturali. Il Globish è la lingua straniata che riduce fortemente il numero delle parole che l’Ebreo ha introdotto tramite i mercati azionari ma che si riversa poi ed agisce come una metastasi purulenta
anche nei principali mezzi di comunicazione/interazione fruiti dai Gentili - giornali, libri di narrativa e scolastici, vocabolari, reti sociali ecc
Tutto questo è volto alla “bastardizzazione” del linguaggio come pilastro portante ed Identitario di ogni Nazione.
L’annullamento quindi della stessa lingua identitaria/nazionale - importare dall’Iinglese sempre nuovi termini senza adattarli nella lingua italiana o coniare dei nuovi - porta all’omologazione di massa e quindi all’UNO che brama ignobilmente l’Ebreo Internazionale.
Un’Unica Lingua globalizzata/desimbolizzata e povera a livello semantico per governare le Nazioni dei Goym.
Allora io darò ai popoli un linguaggio puro perché invochino tutti il nome del Signore e lo servano tutti sotto lo stesso giogo.
Sofonia 3,9
La presenza di termini sempre meno dotti e di “appartenenza” che ampliano ed arricchiscono il nostro vocabolario personale ed espandono il nostro intelletto viene violentata dall’introduzione di termini “estranei/globish” per semplificare l’apparato linguistico identitario correlato alla lingua Italiana.
Tutto questo in nome di un multiculturalismo inclusivo “etnico” che viene propugnato a livello globale alle Nazioni di Gentili per estinguerli materialmente e spiritualmente nell’anima.
Le lingue come le razze e le identità devono sussistere nella loro diversità e si deve avere rispetto della loro origine e bisogna occuparsi in maniera adeguata della loro evoluzione; non si deve eradicare l’identità di un Popolo e di una Nazione diluendo il proprio linguaggio e imponendogli a livello comunicativo un altro approssimato/insulso.
Ben venga invece se una persona voglia imparare una nuova lingua per arricchire sé stesso ed essere in grado di comunicare anche con altre Identità/Nazioni/Razze esistenti.
Effettuando delle ricerche online ci si può imbattere facilmente in testi come questi:
https://www.treccani.it/magazine/atlante/cultura/Il_potere_delle_parole.html
[…] Negli ultimi anni si parla sempre di più di lingua di genere.
La lingua funziona così, e non solo nell’ambito del genere. Con i suoi meccanismi di risemantizzazione, o di flessione, o di neologismo, si adegua alla nuova realtà
Le parole infatti hanno un grande potere, che aumenta con la maggior conoscenza linguistica di chi parla. E in una comunicazione asimmetrica, aumenta per chi ricopre la posizione più forte. Chi conosce più parole ha sempre maggior potere, e non solo comunicativo. E chi ha più potere ha anche più possibilità di modificare, di cambiare la realtà e la comunicazione, usando le parole in modo consapevole. […]
https://diciamoloinitaliano.wordpress.com/2019/02/19/anglicismi-e-neologismi/
[…] Questo è il nocciolo. E, purtroppo, se andiamo a vedere come stanno le cose scopriamo che l’italiano è gravemente malato, perché è sempre meno in grado di coniare parole sue, è sempre meno in grado di tradurre, produrre calchi e adattare. L’evoluzione dell’italiano del nuovo Millennio pare proprio che si basi su una strategia suicida per cui la soluzione prevalente è sempre la stessa: importare dall’inglese senza adattare. Se i neologismi finiscono per coincidere sempre più con gli anglicismi, ecco che si finisce inevitabilmente nell’itanglese: una struttura apparentemente italiana dalla quantità di parole inglesi sempre più fitta e massiccia.[…]
[…] Semplificando, si può tranquillamente affermare che la metà dei neologismi del Duemila è in inglese crudo. E chi dice che attingere dalle lingue straniere è un fenomeno che c’è sempre stato e “normale” dovrebbe invece riflettere sui numeri, più che sugli schemini astratti: non è affatto normale, è un segnale di allarme gravissimo. E infatti, i francesismi del nuovo Millennio sono solo 5 per lo Zingarelli (contro 6 ispanismi, 1 germanismo e 3 parole giapponesi) e 12 per il Devoto Oli (che registra 5 ispanismi e 0 germanismi). La sproporzione è evidente: queste ultime sì che sono percentuali “normali” e che non destano alcuna preoccupazione, l’interferenza dell’inglese è invece una vera e propria colonizzazione lessicale che sta soffocando e facendo regredire la nostra lingua come una piaga.[…]
[…]Questo è il bel risultato che nel giro di un solo ventennio ci ha portato la strategia di importare anglicismi crudi e basta, grazie all’espansione delle multinazionali, ai terminologi sul loro libro paga che affermano come fosse una verità (e non la loro pessima strategia) che “i termini non si traducono” e a chi crede che “essere internazionali” equivalga a parlare la neolingua globale dei mercati, l’angloamericano, invece che guardare agli esempi davvero internazionali per esempio di Paesi come la Francia e la Spagna che non si vergognano certo della propria lingua né di tradurre e adattare.[…]
Più informazioni sul “Globish”:
https://www.nuovopanoramasindacale....ana-la-studiosa-che-spiega-cose-e-come-nasce/
[…]ll Globish si basa sul commercio, sulla pubblicità e sul mercato globale.
L’Enciclopedia Treccani alla voce Globish recita: «Termine inglese composto da global ed english che designa l’inglese semplificato parlato dai non anglofoni, capace di soddisfare i bisogni comunicativi basilari. L’efficacia del g. risiederebbe in un lessico ridotto a ca. 1.500 vocaboli, nella rinuncia alle forme idiomatiche, nell’adozione di una sintassi semplificata e di una fonetica meno ostica». […]
In riferimento al Globish, George Orwell a suo tempo, mediante i suoi romanzi - che hanno affrontato come argomentazione Il Comunismo Ebraico e che furono scritti per spiegare come sarebbe apparso il futuro stato Comunista dei giudei nel mondo occidentale - ci aveva già messo in guardia nel libro “1984” parlandoci della “neo-lingua”.
Per chi volesse approfondire si consiglia di leggere attentamente il romanzo e specialmente l’appendice intitolata "I principi della neolingua”.
Argomentazione già trattate nella Gioia di Satana riguardante Orwell, consultabile presso la Biblioteca Italiana:
“Società Fabiana, Orwell, Russel Brand, Utili Idioti”.
Come ultima considerazione, vagliando l’etimologia della parola tradurre:
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»),
Noi Satanisti Spirituali abbiamo il dovere di “portare oltre” il messaggio degli Dèi.
Chi si occuperà delle traduzioni e seguirà i Divini Interessi favorirà inoltre anche il compimento/l’avvicendamento della Carta per il prossimo decennio della Gioia di Satana; troverete tale Carta nella Biblioteca Italiana con l’appellativo:
“Il Piano Decennale: Carta per il Prossimo Decennio della Gioia
di Satana”.
Più aiutiamo gli Dèi, più aiuteremo noi stessi e gli altri.
Ave Satanas.
88/666
ϟ ϟ 卐
Per evitare di aprire un altro topic e favorire l’indicizzazione delle traduzioni già prenotate si è optato per l’integrazione del primo messaggio principale contenuto in questo post.
Il messaggio ivi contenuto e scritto precedentemente da Gerecht Ror sarà per correttezza archiviato online e sarà reso fruibile per chiunque volesse leggerlo:
https://web.archive.org/web/20221219174552/https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=6&t=12838
Quanto scritto quindi, sarà aggiunto dal Sommo Sacerdote Hooded Cobra 666 nel post principale attraverso l’editazione del messaggio di Gerecht Ror.
AgniSarp 666
___________
“Ogni stella era già dalle parti d'oriente fuggita, se non quella sola la quale noi chiamiamo Lucifero, che ancora luceva nella biancheggiante aurora”.
Giovanni Boccaccio, Decameron, SETTIMA GIORNATA.
Un saluto a tutti i Satanisti Spirituali che con Onore e Rispetto combattono nelle Legioni di Satana in nome della Verità e dei nostri Antichi Dèi.
In questo post troverete tutte le indicazioni necessarie per prenotare e svolgere e pubblicare una traduzione; sarà resa disponibile e consultabile una FAQ che troverete locata nella pagina introduttiva della sezione Biblioteca Italiana:
https://www.josita.org/introbiblioteca.html
Grazie anticipatamente a tutti gli SS che vorranno dedicare il loro prezioso tempo e contribuire qui nella Casa di Satana al lavoro inerente le Traduzioni.
Possano gli Dèi benedire voi tutti che sarete i Portatori di Luce e dell’eterno Sanatana Dharma mediante le vostre Azioni in tutte le Nazioni e nel Mondo.
State partecipando attivamente ad una Nobile e Grande Causa.
Tradurre è uno strumento informazionale per promuovere la Gioia di Satana ma allo stesso tempo per dare valore alla lingua Italiana
Le lingue sono un patrimonio da tutelare nella loro interezza.
La lingua è il costrutto fondante di una Società.
L’italiano, lingua romanza, facente parte della famiglia linguistica indoeuropea originata dal latino volgare dell’Impero Romano - rappresentato da libri fondamentali come la Divina Commedia di Dante, il Canzoniere del Petrarca e il Decameron del Boccaccio - è da considerarsi la lingua della cultura e dell’arte per eccellenza; secondo dati forniti dall´INSEE e dall´UNESCO in Italia è presente il 60% del patrimonio culturale europeo e il 40% del patrimonio culturale mondiale.
Questa lingua, oggi, viene diluita con termini estranei “Globish” impoveriti e senza riferimenti culturali. Il Globish è la lingua straniata che riduce fortemente il numero delle parole che l’Ebreo ha introdotto tramite i mercati azionari ma che si riversa poi ed agisce come una metastasi purulenta
anche nei principali mezzi di comunicazione/interazione fruiti dai Gentili - giornali, libri di narrativa e scolastici, vocabolari, reti sociali ecc
Tutto questo è volto alla “bastardizzazione” del linguaggio come pilastro portante ed Identitario di ogni Nazione.
L’annullamento quindi della stessa lingua identitaria/nazionale - importare dall’Iinglese sempre nuovi termini senza adattarli nella lingua italiana o coniare dei nuovi - porta all’omologazione di massa e quindi all’UNO che brama ignobilmente l’Ebreo Internazionale.
Un’Unica Lingua globalizzata/desimbolizzata e povera a livello semantico per governare le Nazioni dei Goym.
Allora io darò ai popoli un linguaggio puro perché invochino tutti il nome del Signore e lo servano tutti sotto lo stesso giogo.
Sofonia 3,9
La presenza di termini sempre meno dotti e di “appartenenza” che ampliano ed arricchiscono il nostro vocabolario personale ed espandono il nostro intelletto viene violentata dall’introduzione di termini “estranei/globish” per semplificare l’apparato linguistico identitario correlato alla lingua Italiana.
Tutto questo in nome di un multiculturalismo inclusivo “etnico” che viene propugnato a livello globale alle Nazioni di Gentili per estinguerli materialmente e spiritualmente nell’anima.
Le lingue come le razze e le identità devono sussistere nella loro diversità e si deve avere rispetto della loro origine e bisogna occuparsi in maniera adeguata della loro evoluzione; non si deve eradicare l’identità di un Popolo e di una Nazione diluendo il proprio linguaggio e imponendogli a livello comunicativo un altro approssimato/insulso.
Ben venga invece se una persona voglia imparare una nuova lingua per arricchire sé stesso ed essere in grado di comunicare anche con altre Identità/Nazioni/Razze esistenti.
Effettuando delle ricerche online ci si può imbattere facilmente in testi come questi:
https://www.treccani.it/magazine/atlante/cultura/Il_potere_delle_parole.html
[…] Negli ultimi anni si parla sempre di più di lingua di genere.
La lingua funziona così, e non solo nell’ambito del genere. Con i suoi meccanismi di risemantizzazione, o di flessione, o di neologismo, si adegua alla nuova realtà
Le parole infatti hanno un grande potere, che aumenta con la maggior conoscenza linguistica di chi parla. E in una comunicazione asimmetrica, aumenta per chi ricopre la posizione più forte. Chi conosce più parole ha sempre maggior potere, e non solo comunicativo. E chi ha più potere ha anche più possibilità di modificare, di cambiare la realtà e la comunicazione, usando le parole in modo consapevole. […]
https://diciamoloinitaliano.wordpress.com/2019/02/19/anglicismi-e-neologismi/
[…] Questo è il nocciolo. E, purtroppo, se andiamo a vedere come stanno le cose scopriamo che l’italiano è gravemente malato, perché è sempre meno in grado di coniare parole sue, è sempre meno in grado di tradurre, produrre calchi e adattare. L’evoluzione dell’italiano del nuovo Millennio pare proprio che si basi su una strategia suicida per cui la soluzione prevalente è sempre la stessa: importare dall’inglese senza adattare. Se i neologismi finiscono per coincidere sempre più con gli anglicismi, ecco che si finisce inevitabilmente nell’itanglese: una struttura apparentemente italiana dalla quantità di parole inglesi sempre più fitta e massiccia.[…]
[…] Semplificando, si può tranquillamente affermare che la metà dei neologismi del Duemila è in inglese crudo. E chi dice che attingere dalle lingue straniere è un fenomeno che c’è sempre stato e “normale” dovrebbe invece riflettere sui numeri, più che sugli schemini astratti: non è affatto normale, è un segnale di allarme gravissimo. E infatti, i francesismi del nuovo Millennio sono solo 5 per lo Zingarelli (contro 6 ispanismi, 1 germanismo e 3 parole giapponesi) e 12 per il Devoto Oli (che registra 5 ispanismi e 0 germanismi). La sproporzione è evidente: queste ultime sì che sono percentuali “normali” e che non destano alcuna preoccupazione, l’interferenza dell’inglese è invece una vera e propria colonizzazione lessicale che sta soffocando e facendo regredire la nostra lingua come una piaga.[…]
[…]Questo è il bel risultato che nel giro di un solo ventennio ci ha portato la strategia di importare anglicismi crudi e basta, grazie all’espansione delle multinazionali, ai terminologi sul loro libro paga che affermano come fosse una verità (e non la loro pessima strategia) che “i termini non si traducono” e a chi crede che “essere internazionali” equivalga a parlare la neolingua globale dei mercati, l’angloamericano, invece che guardare agli esempi davvero internazionali per esempio di Paesi come la Francia e la Spagna che non si vergognano certo della propria lingua né di tradurre e adattare.[…]
Più informazioni sul “Globish”:
https://www.nuovopanoramasindacale....ana-la-studiosa-che-spiega-cose-e-come-nasce/
[…]ll Globish si basa sul commercio, sulla pubblicità e sul mercato globale.
L’Enciclopedia Treccani alla voce Globish recita: «Termine inglese composto da global ed english che designa l’inglese semplificato parlato dai non anglofoni, capace di soddisfare i bisogni comunicativi basilari. L’efficacia del g. risiederebbe in un lessico ridotto a ca. 1.500 vocaboli, nella rinuncia alle forme idiomatiche, nell’adozione di una sintassi semplificata e di una fonetica meno ostica». […]
In riferimento al Globish, George Orwell a suo tempo, mediante i suoi romanzi - che hanno affrontato come argomentazione Il Comunismo Ebraico e che furono scritti per spiegare come sarebbe apparso il futuro stato Comunista dei giudei nel mondo occidentale - ci aveva già messo in guardia nel libro “1984” parlandoci della “neo-lingua”.
Per chi volesse approfondire si consiglia di leggere attentamente il romanzo e specialmente l’appendice intitolata "I principi della neolingua”.
Argomentazione già trattate nella Gioia di Satana riguardante Orwell, consultabile presso la Biblioteca Italiana:
“Società Fabiana, Orwell, Russel Brand, Utili Idioti”.
Come ultima considerazione, vagliando l’etimologia della parola tradurre:
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»),
Noi Satanisti Spirituali abbiamo il dovere di “portare oltre” il messaggio degli Dèi.
Chi si occuperà delle traduzioni e seguirà i Divini Interessi favorirà inoltre anche il compimento/l’avvicendamento della Carta per il prossimo decennio della Gioia di Satana; troverete tale Carta nella Biblioteca Italiana con l’appellativo:
“Il Piano Decennale: Carta per il Prossimo Decennio della Gioia
di Satana”.
Più aiutiamo gli Dèi, più aiuteremo noi stessi e gli altri.
Ave Satanas.
88/666
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