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[Trad] La data e il momento in cui finirà l’umanità

Nimrod33

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Mar 10, 2019
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Tradotto da: https://ancient-forums.com/viewtopic.php?f=5&t=92606

HP. Hoodedcobra666 » Tue Dec 19, 2023 10:52 pm

La data e il momento in cui finirà l’umanità

Ludwick post said:
...

Con tanta disperazione riservata solo ai tempi vicino a Marzo 2040.
~ Ludwick

Tutto è aperto e non vi è alcun “tempo in cui tutto sarà in rovina”. Queste sono tutte predizioni insensate che vanno avanti approssimativamente dall’alba della civiltà. Anche gli ebrei fanno così costantemente poiché hanno una sindrome messianica e odiano nel subconscio la civiltà così da volere che finisca.

Inoltre, mentono all’umanità dicendogli che la civiltà finisce per via del “peccato”, che è in generale, disobbedienza ai loro decreti. La civiltà tuttavia finisce per motivi molto più tecnici, come il non seguire le leggi naturali, le leggi degli Dei, e in generale, la strada che la vita pone di fronte a noi, molte volte molto evidentemente.

Non ci vuole molto cervello per capire che se una civiltà non procrea per sostituire i suoi membri, degraderà e collasserà. Questo non ha a che fare con l’idea del peccato, ma con comportamenti devianti, sciocchi e irresponsabili. Possono le civiltà finire in questo modo? Si, possono. Lo hanno fatto. Ma possono finire in un milione di altri modi. Possiamo evitare questi milioni di altri modi? Possiamo di certo. Ma ci vuole apprendimento, sforzo, e forse anche tentativi ed errori.

Le civiltà finiscono ogni volta, forse imprevedibilmente, e fare costantemente predizioni non significa nulla. Inoltre, le possibilità sono basse per ciò poi nascono altre civiltà. Più avanzata è una civiltà, più basse le possibilità, eppure la battaglia della vita va avanti. Mentre vi è sempre una possibilità che questo o milioni di altre cose “potrebbero” accadere, generalmente non accadono.

Una calamità naturale potrebbe finire una civiltà parzialmente o interamente, e poi la gente ricostruisce. Non vi è vanità in tutti questi sforzi, è il mezzo dell’evoluzione delle specie. Ed è anche il prezzo da pagare perché la vita esista. In un certo senso questo rischio è normale; così com’è normale avere tutte queste minacce nel nostro ambiente immediato ogni volta.

La civiltà è solo gestire il caos della vita naturale dove la vita può finire bruscamente e senza una buona ragione. È un tentativo delle specie alleate di padroneggiare i problemi della vita. E ciò è una cosa molto buona. L’universo ci combatte per sopravvivere e così noi dobbiamo combattere. Non lo fa tuttavia costantemente o per ragioni malvagie, lo “fa” e basta.

Non vi è un “anno stabilito” per far finire tutto questo. Ed anche se una parte dell’esperienza umana ne termina un’altra continua normalmente. Quindi non vi è fine. Le civiltà emergono e crollano ma la vita continua e ricostruisce sé stessa. Non vi è un finale conclusivo, tranne che la vita sia completamente finita. Poi l’universo genererà ancora la vita essenzialmente facendo il proprio corso. L’universo non si vendica attivamente sulle specie, ma continua i suoi eventi, e quando gli esseri sono pronti, possono sopravvivervi o fallire, e la vita va avanti.

Le persone che dicono che “finisce” in un giorno specifico lo fanno perlopiù tutto il tempo, sono degli attention whore[1], e danno profezie sul giorno del giudizio per sciocchezze come “provare il Cristianesimo” o altre paure e altre stronzate. Quando tutto finirebbe, nessuno lo saprebbe davvero[2]. Ed anche allora non tutto finirebbe.

Anche se la vita finisse domani, dovremmo dover fare quel che dobbiamo fare. Pertanto qualunque scenario dello “sta per finire” sono solo paura e stronzate. Se anche sopravvivete in un bunker con qualche cibo di grado militare la vita non avrebbe comunque alcun significato lì. L’elemento di pericolo della vita va approcciato con onestà, perché è così che la vita è al livello di base; morte e pericolo sono correlati ad esso.

La paura che tutto finirà è una carota costante delle religioni nemiche così che la gente scappi impaurita ogni volta, includendo anche un falso indomani di fuoco dell’inferno eterno quando tutto “finalmente accade”. La spiritualità e la comprensione dell’aspetto multidimensionale dell’universo spirituale permette alla mente umana di comprendere che vi è di più; qui anche in questa stessa terra e altrove. La vita esiste in tutto l’universo, sul livello materiale è un po più scarsa e distanziata. Ma l’esistenza continuerà. Non vi è alcuna “fine definita” e nessun “tempo stabilito”.

Non vi è alcuna “data e momento” in cui finirà l’umanità. Vi sono tentativi astrologici e altri momenti, ricadute, disastri naturali, o probabilmente proprio nulla per migliaia di anni; o pesanti cambiamenti nel clima [il cambiamento climatico è più una bufala di marketing] che accadono costantemente. Eppure l’umanità esiste ancora per quel che è approssimativamente metà di un milione di anni semplicemente su questa terra o più nella sua forma presente. Non ci sarà una fine. La vita esiste ovunque, continuerà.

La cosa maggiore che gli Dei cercano di mostrarci è come elevarci spiritualmente, diventare civiltà formidabili, ma sopratutto ascendere nei livelli più alti della consapevolezza per assicurare la qualità della nostra esistenza, ma anche la sopravvivenza. Il Satanismo Spirituale non riguarda la paura inutile.

Anche se sapessi che per me finisse tutto domani farei ugualmente del mio meglio oggi; la saggezza ci libera dalla trappola della paura costante, dalla morte, e dal bisogno di un giudizio definitivo o la minaccia del fuoco dell’inferno per avanzare, per comportarci, o per esistere. Nel Satanismo Spirituale siamo connessi all’eternità interiore, anche in modo fugace, e questa è una realizzazione molto importante nelle nostre vite e nell’esistenza.

Grazie agli Dei, riceviamo ciò. Lasciamo stare gli altri che sono sempre spaventati dalla fine della morte; la morte o una fine “eventualmente” arriverà. Dobbiamo essere coloro che sono in costante rispetto col miracolo della vita.

Infine, questa sciocchezza codarda che qualche “astronave” e altre cose verranno a salvarci, so che queste cose esistono, e potrebbero accadere. Potrebbero certo arrivare e potremmo essere così fortunati alla fine. Ho solo scelto la fede superiore negli Dei perché non mi importi di cosa accade e cosa non. Farò qualunque cosa posso in questo o nell’altro scenario. Faremo quel che dobbiamo comunque fare.

Qualunque credenza non può agire come forma di intrappolamento per quanto ci riguarda. Non siamo cristiani che aspettano la “Seconda Venuta”. Non posso sedermi tutto il giorno nel seminterrato di mia madre come debole che aspetta qualunque altra cosa che venga a salvarci o a redimerci. Non è Cristianesimo qui.

Ho capito abbandonando il programma per bestiame che, i veri Salvatori come gli Dei, ci predicano che dobbiamo credere in loro ma predicano anche che dobbiamo anche noi stessi e gli altri, con le nostre stesse mani. Ecco cosa significa salvare qualcuno.

Queste teorie invalidanti appartengono ai codardi che “aspettano Gesù”. Prestate attenzione a quale grande bufala e frode è. Mette inoltre in evidenza la debolezza di questa gente nelle bufale ebraiche. Non dobbiamo pensare come loro, poiché non siamo loro.

Come Satanisti Spirituali non abbiamo molto da aspettarci, perché uno ha già la verità; gli Dei verranno ma gli Dei sono anche qui, proprio adesso, proprio in questo momento, disponibile, qui, la loro conoscenza è qui con noi, ad attendere noi.

Noi dobbiamo esistere, per diventare migliori, per avanzare, per sopravvivere, per fare quel che è giusto, per aggiungere valore all’esistenza degli altri oggi, non domani. Quel che arriva, noi lo accogliamo, ma siamo qui per esistere, non per sederci a una panchina aspettando che le cose “migliorino” o “finiscano”, o “ricomincino”. Esistiamo per un motivo molto valido; dobbiamo far uso di quella esistenza.

-Sommo Sacerdote Hooded Cobra 666

Note del traduttore:
[1] “Attention whore” non ha una traduzione in italiano ed indica gente disperata dall’avere attenzione nei modi peggiori possibili. Se avesse una traduzione si tradurrebbe come “puttana dell’attenzione”
[2] “Now” è un errore di battitura nel cercare di scrivere “know” (sapere)
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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